Luciano Ucci – Stati d’Animo
Prendere in considerazione persone che non lo meritano è la scelta peggiore; smettere di farlo è la soluzione migliore.
Prendere in considerazione persone che non lo meritano è la scelta peggiore; smettere di farlo è la soluzione migliore.
Vorrei solo poter dimenticare tutto il male che mi è stato fatto ingiustamente.
Non so maneggiarmi con cura. Mi rompo in continuazione. Porcellana smerigliata o, più semplicemente, ghisa grezza, antiestetica. Dipendente dai si e dai no, io quel “no” lo urlerei al mondo intero al posto dei “buongiorno” o dei “come va” di facciata. Così, diversa, ché di tutto quest’apparire non me ne faccio niente e di tutte le tattiche banali e studiate per sortire gli effetti di chissà quale ingenua psicologia del senso comune ancor meno. Vanno avanti gli altri, saette, io mi tengo la mia locomotiva a vapore molto vintage che non insegue nessuno perché siamo sempre lì, se qualcuno vuole esserci e vuole saltare su, salterà su.
Fu una doccia fredda. […] Non volevo sprofondare dentro me. La voce di quel bisogno cominciava a essere troppo forte.
Non tutte le notti sono fatte per dormire… alcune le passi a riflettere sul tuo cammino e a capire quale direzione prendere.
Mi hanno chiesto: “perdonami”. Ma alcuni gesti a mio avviso non sono perdonabili. Quei gesti fatti senza riflettere, magari ripetuti fino a sfondarti il cuore. Quei gesti fatti solo perché in quel momento faceva comodo così. Io non sono il “momento di comodo” di nessuno.
Il 26 dicembre siamo tutti sfiniti dalla bontà del Natale.