Lucio Anneo Seneca – Destino
Non puoi sfuggire al destino, puoi solo vincerlo.
Non puoi sfuggire al destino, puoi solo vincerlo.
Anche nei vestiti di luce, o di anima, nel male che prevarica il bene, c’è sempre una lieve sensazione di perdizione. È l’idea e la sua vaghezza che terrorizzano, sempre di più ci si solleva contro chi si vuole diventare per mutare la natura e salvarsi convincendosi tuttavia che si è il bene attaccato per scusare il proprio male, anzi dando la colpa al bene se si è malvagi. L’unico potere che difende da Dio sono le leggi matematiche, semplicemente perché è davvero convinto di esserne superiore ed essere diventato immortale. Ha condannato se stesso e la creazione al nulla o all’inferno, o a tutti e due insieme. Non dia la colpa a me se la verità lo fa andare in bestia. Gli assicuro che potrebbe essere peggio, deve solo darmi un motivo.
Ci sono persone il cui destino ha deciso di farle incontrare, e ci sono persone il cui destino ha deciso di farle evitare, ma a volte il destino è così stronzo, da far incontrare le persone che dovrebbero evitarsi, e da far evitare le persone che dovrebbero incontrarsi.
Avvertivo strane sensazioni. Avevo paura di ciò che sarebbe potuto accadere e avevo paura per me.
Se la vita mi regala solitudine sarà che il destino ha in riservo per me qualcosa di migliore.
Se il destino frappone ostacoli, perché dolersi delle difficoltà? Non è forse vero che il cielo vede meglio dell’uomo?
Quando le cose vanno male non è solo colpa del destino ma spesso è anche nostra!