Lucrezio – Abuso
Allora la penuria di cibo conduceva a morte le membra consunte, adesso le sommerge l’eccesso dei beni.
Allora la penuria di cibo conduceva a morte le membra consunte, adesso le sommerge l’eccesso dei beni.
La violenza si nutre di tre cose: dell’ignoranza, dell’indifferenza e della paura.
Le parole non le porta via il vento, esse s’insinuano lentamente sottopelle, lasciando solchi indelebili che riaffiorano quando meno te lo aspetti. Una volta usate senza criterio, come arma per ferire, non si può pretendere che l’offeso come niente dimentichi, e pur lacerato dentro torni a mostrarci il fianco senza difese. Si può perdonare l’offesa, si può perdonare l’offensore, ma la fiducia, la stima non hanno più dimora in un’anima offesa.
L’inganno delle belle parole è l’inganno che fai a te stesso!
Tutto diventa strano quando non riesci più a distinguere la realtà da qualcosa che hai…
Voglio essere il peggio, perché quand’ero il meglio nessuno a saputo apprezzarlo.
La costrizione è uno specchio in cui chi si riflette a lungo vedrà l’essenza più profonda del suo io che cerca di suicidarsi.