Ludwig Feuerbach – Religione
Dio è l’unione del tu e dell’io.
Dio è l’unione del tu e dell’io.
Salve Padre, di pace infinita salva il popolo e rendilo invincibile dalle tentazioni. L’aureola avvolge la terra da un polo all’altro. Giorno e notte azioni buone e cattive. Fa sì che prevalgano quelle buone. Il mondo ecclesiastico, te peccatore ti accoglierà a braccia aperte e il buon sacerdote ti converserà, “fantastico”. La parola di Dio accompagnerà il tuo cammino verso la terra promessa. Pregando e ascoltando la Santa messa ogni festività. Inchinandomi ai tuoi piedi, supplico il perdono delle mie malefatte. Dono a te, Onnipotente: la pace, l’onestà, la sincerità e tante preghiere. Pace infinita, salva il tuo popolo peccatore.
Nel mio viaggio in cerca di Dio ho incontrato molti falsi Dei, camuffati da predicanti, profeti e da portatori di ogni tipo di bene, ma per quello che ho potuto apprendere era solo materiale. Materiale di scarto senza spiritualità ed umanità. Tra i miei giorni in cerca di Dio, rovistando tra lusso e lussuria, tra ingordigia non solo di cibo ma di egoismo, superiorità e superficialità, ho capito che stavo sbagliando strada. Dio è tutt’altro che questo. Dio è umanità, ricchezza di cuori non di tasche. Dio è fratellanza e soprattutto rispetto. Nel mio viaggio in cerca di Dio ho scoperto che la vera ricchezza è riposta nella speranza che persone umili e coraggiose ripongono ogni giorno per il nuovo giorno. Dio è fra i poveri, tra gli ammalati, i sofferenti, i senza tetto, gli affamati. Dio è in ognuno di noi, che cerca in ogni modo, ogni giorno, di contribuire a rispettare e salvaguardare le anime altrui, vivendo i colori della vita con ottimismo e speranza.
Non mi faccio impressionare dal maligno, ma ho terrore degli imbecilli che lo venerano.
Nessuno può accostarsi a Dio portando il fardello della superbia!
La paura ha creato gli dèi.
Rispondi, uomo di Keriot. A chi appartieni? Io sono il principe del mondo, lui è l’uomo dei dolori. E tu, Giuda, chi sei? Hai nascosto il tuo destino, hai soffocato il desiderio come fosse un accessorio disdicevole. Hai rinnegato la fame e ciò che sei realmente. Guarda le tue mani. Sono bianche e linde come quelle di un neonato, ma ancora odorano di sangue. Il sangue delle inutili vite che hai stroncato.