Luigi Augusto Belli – Desiderio
Mi ritrovo a pensarti, accrescendo il desiderio di te.
Mi ritrovo a pensarti, accrescendo il desiderio di te.
È inutile sognare di diventare farfalle se ancora dobbiamo essere dei bruchi.
La fantasia può essere paragonata al mezzo più economico per viaggiare, è una rotta confusa e illogica, ma al tempo stesso interessante, una strada infinita ma comunque affascinante. È inevitabile quindi, che ogni volta, io mi ci perda.
Avrei voglia di un po’ di spensieratezza, di alzarmi al mattino con gli occhi che non bruciano, di vedere i pensieri portati via dal vento, avrei voglia di un sorriso spontaneo e di parole allegre, avrei bisogno solo di avere un po’ di tranquillità.
So solo che non si può essere forti per come ci si mostra al prossimo, ma si è forti per come si sa agire con esso.
Un mondo dove le persone non vengano giudicate dal colore, dalla razza, dalla religione, dove un sorriso è solo un modo gentile di augurare una felice giornata, dove i bambini possano giocare liberamente per le strade, dove ogni singola persona abbia un gesto gentile per un suo simile, dove la natura non venga privata della sua bellezza, dove un uomo non debba combattere contro un suo fratello, dove ogni abitante dell’universo contribuisca perché la vita comune sia migliore, dove l’amore non debba limitarsi solo a pochi eletti, dove il semplice fatto di esistere, sia la gioia più grande. Davvero tutto questo resterà solo un sogno per l’umanità?
L’uomo spera sempre più alte vette.