M. Cristina Paolucci – Abbandonare
L’abbandonare è la violenza più inaudita che si può fare a persone, animali, cose; con essa tutti coloro che la subiscono soffrono.
L’abbandonare è la violenza più inaudita che si può fare a persone, animali, cose; con essa tutti coloro che la subiscono soffrono.
Non si fugge dai luoghi con altri luoghi, ma con le persone. E viceversa.
Se ti arrendi troppo presto, non saprai mai come sarebbe potuta andare.
Dicono che se non uccide fortifica, ma tu quanto mi hai ucciso!
E ho imparato troppo spesso a mie spese che se le cose vanno bene, vanno bene da subito. Non ho più tempo e voglia di rincorrere le persone o elemosinare attenzioni.
Una spina ha trovato sede fra i veli dell’anima. Foto riaffiorano e tu piccolo ago ricordi che sei ancora lì e il proprietario non ti ha ancora tolto. Mi chiedo come mai tu sia giunto tanto nel profondo per poi sparire. Un errore semplice o grande ha al capacità di creare una ferita che pian piano diventa sempre più profonda, in superficie una scheggia che in realtà è una lamina che pone quesiti a me ignoti che procuran solo disorientamento.Mi chiedo se forse un giorno verrai a riprenderti la spina persa dolce rosa rossa?Forse non lo farai mai, e allora mi chiedo perché tu sei riuscito così nel profondo per poi uscire con un balzo come una pantera?Forse ora non dovrebbe importarmi, perché siam risbocciati insieme a delle stelle alpine, eppure il mio animo non mente mai. Qualcosa d’incocluso la tormenta. Risponderai, alla mia velata richiesta non so.
Mi sono aggrappato a cose che prima mi davano un senso di protezione; la mia…