Madalina Pitigoi – Desiderio
Pensieri, parole, amori, speranze, tutte buttate all’aria. Da qui la necessità di respirare.
Pensieri, parole, amori, speranze, tutte buttate all’aria. Da qui la necessità di respirare.
Si arriva al punto che, stanchi di continue fregature, si desidera, si sente l’esigenza di avere una persona con cui condividere il tempo. Una persona in grado di occupare, senza asfissiare il nostro spazio con dolcezza, magia e amore vero. Si arriva al punto di desiderare la normalità, di completare la nostra anima con qualcuno, senza eccessi, senza cattiveria, senza morbosità. Il tutto per rendere meno sola e più viva la nostra esistenza!
Ci sono parole che ti danno la voglia di vivere e di sognare, ma le parole migliori senza dubbio, sono quelle dette nella verità di un sospiro.
Desidero per te tutto il bene che hai donato a me, e che la vita ti risparmi del male che ho fatto a te.
Appoggio il viso al vetro, voglio gustare il paesaggio, imprimerlo nella mente, ogni più lieve sfumatura. Le tue braccia che dolcemente mi afferrano, appoggio la testa sul tuo petto, ed i nostri occhi guardano quel lago in lontananza, quella lastra di ghiaccio che lo ricopre, consci che sarà il nostro ultimo incontro. Non voglio sprecare il tempo che ci rimane a guardare l’inverno che sta passando, quel gelo lo sento nel cuore. Mi giro verso te, inizio a spogliarmi, voglio che tu mi guardi, i tuoi occhi seguono ogni mio movimento. M’avvicino a te, solo un piccolo lembo di pizzo, separa le tue mani dal mio corpo. Ma non c’è fretta, ed inizio a sbottonarti la camicia, te la faccio scivolare via, e dove le mie mani passano, la mia bocca si ferma. Sento prepotente il tuo bisogno, le mani si spostano sui bottoni dei pantaloni, gioco con te. Li slaccio, scivolano sulle gambe, sposto la mano per far spazio alle mie labbra. Sento che oramai sei mio, mi allontano, ti guardo ed ora inizia tu a giocare con me!
Con le mie speranze oggi, colorerò i pensieri del domani.
La tua camminata è un divenire delle tue sinuose movenze e la sublimazione alchemica del mio sguardo.