Madre Teresa di Calcutta – Tristezza
Essere non amati, non voluti, dimenticati. È questa la grande povertà, peggio di non avere niente da mangiare.
Essere non amati, non voluti, dimenticati. È questa la grande povertà, peggio di non avere niente da mangiare.
Le lacrime sul viso e nel cuore di una famiglia di uno scomparso sono eterne e pesanti non sono come le lacrime su una tomba di un figlio che sappiamo con il nostro Dio. Le persone scomparse rimangono sospese in un mondo che tutti continuano a vivere e Emanuela vaga senza meta e tutti noi la stiamo cercando. La amiamo anche se non e’nostra sorella, nostra parente, nostra amica. Spero che Dio apra un raggio di sole di chiarezza di luce sulla sua strada e della sua famiglia. Non si può tacere, Dio non lo farebbe.
La maledizione di vivere le cose in un modo e nel suo opposto.
C’è sempre una speranza nell’ombra di una lacrima.
In questo silenzio che consuma la mia anima odo il rumore del mio cuore, ogni suo battito nasconde lacrime taciute e parole urlate alla mente. Silenzi consapevoli che che la mia vita ora è questa.
A volte il giudizio affrettato delle persone brucia un sogno rendendolo un incubo.
Le lacrime sono il sale per condire i silenzi dopo il dolore, per ricordarti che hai bisogno di un po’ di zucchero per equilibrare la dieta della tua anima.