Mahatma Gandhi (Mohandas Karmchand Gandhi) – Morte
Se non avessi il senso dell’umorismo mi sarei suicidato molto tempo fa.
Se non avessi il senso dell’umorismo mi sarei suicidato molto tempo fa.
Ti vestirai di nero per sfuggirle, piangerai le tue perdite in silenzio e ti aggrapperai alla speranza. Rincorrerai la vita, sapendo bene che la tua ora è arrivata, ma non lo saprai fin a quando il ticchettio dell’orologio ti avvertirà. D’altronde non l’hanno sconfitta i dittatori, che credevano di avere il mondo in mano, come puoi farcela tu? Tu non sei nessuno. Faresti meglio ad inginocchiarti uomo, perché la morte ha allungato le sue scheletriche braccia per afferrarti. Non potrai mai vincere una battaglia persa in partenza.
Dopo aver pianto, dopo aver sofferto, non tutti i dolori scompaiono, ma si creano uno spazio nel cuore e affiorano ogni volta che ti penso.
Stanislaw Lec dice che i cannibali si lamentano perché l’uomo fa schifo, ma il mostro di Milwaukee purtroppo o per fortuna era di bocca buona, e così ne ha mangiati 17.
Tutto ciò che vive deve morire, passando dalla natura all’eternità.
Grida finché vivi! Perché la morte non ha voce.
Dobbiamo diventare il cambiamento che vogliamo vedere.