Maicol Cortesi – Morte
Dovremmo incominciare ad avere imbarazzo della morte.
Dovremmo incominciare ad avere imbarazzo della morte.
Il canto delle civette ed il grido degli allocchi, sono presagi di funesti rintocchi.
È la morte, è la vita: siamo noi, vampiri. È il sangue, nel sangue: la sua morte, la mia vita. La nostra dannazione.
Non serve a nulla fare carriera se poi non si è capaci di aiutare gli altri.
Seppellitemi vicino all’ippodromo così che possa sentire l’ebbrezza sulla dirittura d’arrivo.
Quando nasci, più che un maschio o una femmina, per il sistema nasce uno studente ignorante, un consumatore, un contribuente, un vecchio da mantenere e da seppellire.
O notte (…) o ombra del morir..