Manuel Cappello – Poesia
Leggere di uccelli è uno stormo, che entra nella testa. Chi sbaglia paga.
Leggere di uccelli è uno stormo, che entra nella testa. Chi sbaglia paga.
Poesie? Ne ho scritte tante… ora mi aspetto che qualcuna di loro scriva me.
La poesia… riflesso di uno stagno colpito da un raggio di sole.
Un giorno presi la penna e capii che con le parole potevo toccare le corde dell’anima facendo risvegliare le emozioni più profonde sopite nella fragilità dei nobili sentimenti.
I poeti che sono la più matta genia da Teocrito in poi, albergarono nelle campagne la innocenza; forse per questo la maggiore parte delle nostre ninfe viene dalla patria degli idilli.
Scrivere per me è come respirare, le parole sono aria che mi fanno vivere, non posso chiuderle tra i pensieri, devono essere libere.
In una poesia, quando è il cuore a dettare le parole,non servono le rime per far capire quanto lo scritto abbia valore…