Mara Faggioli – Abbandonare
Non abbandonarmi, Musa Erato, nel buio della notte inseguo la tua luce ma, sovente, come cieca vado errando.
Non abbandonarmi, Musa Erato, nel buio della notte inseguo la tua luce ma, sovente, come cieca vado errando.
L’ultimo raggio di sole tramontae un silenzioso egemonico dolore raccontaLa storia di un cuore triste, stanco e affrantoLacerato dai giorni e dal piantoMentre la mente colma di pensieriDistratta mostra i frequenti dispiaceriChe al sorgere dell’alba inevitabilmente confondonoe al sopraggiungere della notte inesorabilmente devastanoIn quel letto ormai stranieroIn compagnia ancora del tuo folle desiderioMeschina la notte risvegliai sogni e le speranze che il tempo deragliaMa l’attimo in cui una ferita a guarire si apprestaUn’amara lacrima sul viso scende desta.
Quello che nasce dall’unione di due cuori, non può morire nell’abbandono, lasciato tra l’indifferenza.
Alla fine, le persone che dicono di tenere più a te, sono quelle che aspettano una qualunque scusa per dileguarsi. Meglio farsi il callo.
Eccesso di solitudineEccesso di abitudine.
Il desiderio non ricambiato è il primo passo verso l’abitudine del non sentire.
Liberandoti dall’odio e dall’amore per una persona, la uccidi dentro te stesso e vinci una…