Marcantonio Pindinello – Figli e bambini
L’età della ribellione, non finisce mai.
L’età della ribellione, non finisce mai.
Una mamma ama sempre la sincerità di un figlio e perdona sempre gli errori, ma l’importante è saperli riconoscere.
La sfida più grande per un figlio è quella di riuscire ad eguagliare le opere di un genitore.
Il mondo dei bambini, è un mondo fatto di fate, di angeli… Un mondo meraviglioso, dove tutto è possibilè dove tutto, con la fantasia, si avvera. Crescendo, le fate spariscono assieme agli angeli e se hai ancora un po’ di fantasia ti dicono che sogni ad occhi aperti.
Dove ci sono bambini c’è un’età dell’oro.
Il bambino che non gioca non è un bambino, ma l’adulto che non gioca ha perso per sempre il bambino che ha dentro di sé.
Crescere non è solo trovarsi un lavoro, costruire una famiglia, passare gli esami universitari, essere indipendenti economicamente o avere talento. Crescere è anche e soprattutto interiorizzare dei valori: il rispetto verso se stessi e gli altri, equilibrare il proprio orgoglio ammettendo i propri sbagli, capire quando è il momento di non mollare, e rassegnarsi all’evidenza di un fallimento. Ci sono tanti bambini nel mondo, che, ahimè, non ne hanno più l’aspetto: sono padri, madri, insegnanti, ingegneri, avvocati, artisti; persone spesso ammirevoli sotto molteplici aspetti, ma povere di umiltà interiore, qualità essenziale per essere considerati uomini e donne.