Marcantonio Pindinello – Morte
Fuori invecchio ma dentro son lo stesso.
Fuori invecchio ma dentro son lo stesso.
Tutti siamo nati per morire, già nella culla il momento della condanna è deciso.
Provo disperata invidia per la generazione che potrà dire”Che sfigati quelli del ventunesimo secolo… morivano ancora”
Era già da molto tempo che il paesaggio cambiava. Non che mutasse in sé, ma variava in un susseguirsi di composizioni talvolta quasi assurde. Nell’aria, di nuovo, forse non c’era niente. Ti sembrava più frizzante, ecco. Incoerenti tratti di vite forse inconsapevoli della loro smisurata capacità di amare, si rendevano presenti come pesanti sagome sovrastanti aspetti per nulla diversi da quelli che tu eri stato abituato a riconoscere e ad accettare.Un’attesa, in fondo, la tua pallida presenza qui tra noi. L’amarezza della pietosa sofferenza non conquistò mai nessuna parte dell’universo.
Ho una gran voglia di vedere il mio funerale prima di morire.
La morte è l’assoluta fantasia di ogni uomo.
Perché dicono: prima o poi si deve morire? Quel si deve a me non piace! Perché io alla vita ci sono affezionato.
Tutti siamo nati per morire, già nella culla il momento della condanna è deciso.
Provo disperata invidia per la generazione che potrà dire”Che sfigati quelli del ventunesimo secolo… morivano ancora”
Era già da molto tempo che il paesaggio cambiava. Non che mutasse in sé, ma variava in un susseguirsi di composizioni talvolta quasi assurde. Nell’aria, di nuovo, forse non c’era niente. Ti sembrava più frizzante, ecco. Incoerenti tratti di vite forse inconsapevoli della loro smisurata capacità di amare, si rendevano presenti come pesanti sagome sovrastanti aspetti per nulla diversi da quelli che tu eri stato abituato a riconoscere e ad accettare.Un’attesa, in fondo, la tua pallida presenza qui tra noi. L’amarezza della pietosa sofferenza non conquistò mai nessuna parte dell’universo.
Ho una gran voglia di vedere il mio funerale prima di morire.
La morte è l’assoluta fantasia di ogni uomo.
Perché dicono: prima o poi si deve morire? Quel si deve a me non piace! Perché io alla vita ci sono affezionato.
Tutti siamo nati per morire, già nella culla il momento della condanna è deciso.
Provo disperata invidia per la generazione che potrà dire”Che sfigati quelli del ventunesimo secolo… morivano ancora”
Era già da molto tempo che il paesaggio cambiava. Non che mutasse in sé, ma variava in un susseguirsi di composizioni talvolta quasi assurde. Nell’aria, di nuovo, forse non c’era niente. Ti sembrava più frizzante, ecco. Incoerenti tratti di vite forse inconsapevoli della loro smisurata capacità di amare, si rendevano presenti come pesanti sagome sovrastanti aspetti per nulla diversi da quelli che tu eri stato abituato a riconoscere e ad accettare.Un’attesa, in fondo, la tua pallida presenza qui tra noi. L’amarezza della pietosa sofferenza non conquistò mai nessuna parte dell’universo.
Ho una gran voglia di vedere il mio funerale prima di morire.
La morte è l’assoluta fantasia di ogni uomo.
Perché dicono: prima o poi si deve morire? Quel si deve a me non piace! Perché io alla vita ci sono affezionato.