Marcantonio Pindinello – Morte
Com’è brutto, guardar la persona che ami piangere, e non poter far nulla. Perché ci son situazione dove sei inerme. E la sola colpa è la disgrazia. Chiamalo destino, chiamalo percorso di vita, ma è terribile la morte.
Com’è brutto, guardar la persona che ami piangere, e non poter far nulla. Perché ci son situazione dove sei inerme. E la sola colpa è la disgrazia. Chiamalo destino, chiamalo percorso di vita, ma è terribile la morte.
Il giorno da non vivere arriva per tutti e ti porta via con sé.
La morte non è male; perché libera l’uomo da tutti i mali, e insieme coi beni gli toglie i desideri. La vecchiezza è male sommo: perché priva l’uomo di tutti i piaceri, lasciandogliene gli appetiti; e porta seco tutti i dolori. Nondimeno gli uomini temono la morte, e desiderano la vecchiezza.
La morte fa quello che vuole.La lasciamo fare… anche quando la vediamo nutrirsi di un bambino che sta morendo di fame.
Il canto delle civette ed il grido degli allocchi, sono presagi di funesti rintocchi.
La morte non è altro che un passaggio all’interno di un ciclo unitario, e non la vittoria della luce immortale sulle tenebre mortali.
La morte, se non è un pensiero, non fa paura.