Marcella Santoro – Destino
Qualche volta giro le spalle al destino, è come se volessi evitarlo ma vince sempre lui, è testardo.
Qualche volta giro le spalle al destino, è come se volessi evitarlo ma vince sempre lui, è testardo.
Sempre con poca gente in tornoe troppa nella mente(…)penso per ore a ogni successo, ogni errorecol naso all’insù spero in un giorno migliore.
Tutto il tempo che passa non sempre spiega il tempo trascorso.
Tutto ciò che l’esperienza si degna di insegnarci, ce lo insegna per sorpresa.
Penso proprio che sia la vita a scegliere ognuno di noi e non il contrario… per tutto c’è un motivo… spero.
Può forse essere vero quello che va contro millenni di oppressioni, realtà nascosta e ipocrisia difesa con ogni altrui vita, e che il delitto spiega; l’oscenità degli angeli bianchi e gli angeli neri, furiose belve assassine dietro la maschera che rappresenta la vera forma e le vere intenzioni del Padrone, è l’unica cosa che svolge la storia del Mondo. Nell’ingordigia della Razza divina che l’ingannatore mandato sulla terra già cercò di costruire, sta tutto il male che odia e agisce nascostamente, e tutto vuole. La scaltrezza certo aiuta Dio, suo figlio e i suoi angeli, essendo probabilmente forme di vita più evolute. Ma questa volta… non è che sia diverso? Il limite di quello che dopotutto è una creatura (e sempre resterà tale), non è forse un male più grande di lui perpetrato da lui stesso? Non sono forse le conseguenze che già superano la materia, che quest’essere chiamato “Dio” ha cercato di scavalcare con il male, l’abuso, l’ipocrisia? Da creatura a creatura: non è questa volta un sopruso che ti sovrasta, sottilmente ingestibile nel tempo che perderà ogni vita nelle vane angherie senza rimedio?
Destino inafferrabile, beffardo, gestibile.