Marco Alberici – Antichi aforismi
Non sarebbe forse nessun eroe, se gli mancasse la speranza di godere degli onori e dè vantaggi che accompagnano l’eroismo.
Non sarebbe forse nessun eroe, se gli mancasse la speranza di godere degli onori e dè vantaggi che accompagnano l’eroismo.
Certi bibliofili fanno all’amore cui libri e a un dipresso come gl’impotenti fanno all’amore colle donne.
Mi chiedi perché compro riso e fiori? Compro il riso per vivere e i fiori per avere una ragione per cui vivere.
La sola nobiltà che da molti si conosca è l’alterigia e l’arroganza.
Amare, nel senso più ampio e universale della parola, porta a sacrificare un po’ noi stessi e spesso ci porta a pensare che forse non ne varrebbe la pena o non sarebbe proprio indispensabile, o “dovremmo saltare il fosso”, ma l’Amore è già dentro di noi e quando provi affetto o passione per qualcuno, nessuno te lo impone ma è come una calamita che ti porta a provare questo sentimento.Amare va oltre la fisicità, amare significa anche aiutare, condividere, gioire o addolorarsi insieme, che sia il partner, un amico, un familiare.Amare è un riflesso incondizionato e niente e nessuno può modificarlo, anche se a volte ci imponiamo di cancellarlo dalla mente… ma solo dalla mente, non dal cuore.
Onde interrogare qualche volta la coscienza, raccogliersi nello spirito o contemplar la natura, è senz’altro voglia di far niente.
Io non so quale sia, o cittadini ateniesi, l’impressione che avete provato nel sentire i miei accusatori. Infatti, per poco anch’io non mi dimenticavo di me stesso, così convincente era il modo in cui parlavano. Eppure di vero, per dirla in breve, non hanno detto proprio nulla. Soprattutto una delle molte menzogne che hanno detto mi ha meravigliato, ossia quando hanno affermato che voi dovevate essere circospetti in modo da non lasciarvi ingannare da me, in quanto sono straordinario nel parlare. E che non provassero vergogna dal momento che io li avrei subito confutati nei fatti, non appena vi sarei apparso essere tutt’altro che straordinario nel parlare, questa mi è sembrata la cosa più vergognosa da parte loro. A meno che non chiamino straordinario nel parlare colui che dice la verità. Infatti, se è questo che intendono, allora potrei ammettere io pure di essere un oratore, ma non come intendono loro. Costoro, dunque, come vi ripeto, hanno detto di vero poco o niente. Invece da me voi udrete tutta quanta la verità.Però, per Zeus, o cittadini ateniesi, voi non ascolterete da me discorsi ornati con belle frasi e con belle parole, come quelli di costoro e neanche ben ordinati. Udrete, invece, cose dette un po’ a caso con le parole che mi capitano. Infatti, sono convinto che sia giusto quanto affermo.E nessuno di voi si attenda altro da me.