Marco Aurelio – Morte
Nessuno è così favorito da non avere accanto a se, al momento della morte, qualcuno che gioisca del triste evento.
Nessuno è così favorito da non avere accanto a se, al momento della morte, qualcuno che gioisca del triste evento.
Quando verrà l’ora di morire non voglio perderne neanche un attimo: si muore una volta sola.
Il piu rabbrividente dei mali, la morte, nulla è per noi, perchè quando noi ci siamo, la morte non è presente, e quando è presente la morte, allora noi non siamo.
La freccia gli si piantò alla base del collo ed egli si accasciò contro la parete e mentre l’anima gli usciva gorgogliando dalla ferita gli occhi gli s’arrovesciarono all’indietro e potè vedere per un momento dentro di sé. Vi trovò il villaggio natio, le acque scintillanti del mare e i suoi passi di fanciullo lungo la riva, sentì gli spruzzi e la schiuma e la sabbia dorata sotto i piedi, il calore del sole sulle spalle nude. Desiderò di non essere mai partito mentre, piangendo, scendeva per sempre nel buio e nel freddo.
Non ho nessuna voglia di morire, nessun suicida ne ha mai avuta.
Da piccolo immaginavo la morte come un essere spaventosoche bisognava evitare ad ogni costo.Pensavo che al suo apparire mi sarei rifugiato sui monti,dove non mi avrebbe mai trovato.Allora consideravo la morte come la mia più grande nemica.Cosa penso adesso?La morte è il preludio alla vera vita…Beato chi chiude gli occhi con questa convinzione.
Uno dei modi con cui facciamo i conti con la morte è attraverso l’immaginazione.