Marco Giannetti – Società
Tutto ciò che appartiene alla storia non l’abbiamo compiuto noi.
Tutto ciò che appartiene alla storia non l’abbiamo compiuto noi.
Alcuni popoli hanno i governanti che si meritano, altri purtroppo li hanno anche peggiori.
La democrazia non è altro che la dittatura di una maggioranza.
Le lezioni di storia della filosofia erano scialbe e prodotte in serie come la vita dei giovani studenti. Tutto seguiva uno stampo, l’uno agiva come l’altro, e l’allegria accaldata sulle guance giovanili era vuota in modo sconfortante e pareva roba prefabbricata.
La classe politica italiana può stare tranquilla: finché non verrà tolto il calcio alla domenica, non ci sarà alcuna rivoluzione.
Kais, Fawaz, Ismail e molti altri sono care persone che abitualmente, senza preconcetti, chiamo “negri”, perché con naturalezza fra loro si chiamano così. Tu, che pensando, li definisci “uomini di colore”, sei il razzista.
In questo oramai assurdo teatro che è la vita, noi non siamo altro che le marionette manovrate dai governi, dalla televisione e dall’informazione in genere. Tutto pare normale ai nostri occhi e alle nostre menti manipolate.Abbiamo dimenticato il vero senso della vita.