Marco Giannetti – Stati d’Animo
Non ti crucciare se le cose continuano a seguire il loro più ovvio corso… la straordinarietà è cosa effimera e caduca.
Non ti crucciare se le cose continuano a seguire il loro più ovvio corso… la straordinarietà è cosa effimera e caduca.
I sentimenti? Non si possono forzare i sentimenti, o ci sono o non ci sono.
Sono una persona così, che quando si innamora mette tutto se stesso nella persona che ama, poi chiude la porta è butta via la chiave.
Ci sono persone che non considero, le altre meno ancora.
Per salvare la nostra felicità a volte diveniamo esseri ignobili. Quante verità vogliamo che rimangano sotto la polvere, perché preferiamo bendarci la vista pur di salvare i nostri disegni, e la triste realtà è che impariamo a conviverci con quelle finte realtà, pensando che il tempo rimargini quelle ferite che non abbiamo voluto curare; eppure sappiamo bene che quelle parole non dette, non ci hanno salvato affatto, ma ci hanno solo concesso una lenta morte. È così una bugia: scava in fondo all’anima e, quando l’hai capito, ti abbandona con la ferite ancora aperte.
Puoi viaggiare nei posti più belli, vivere in contesti fantastici, ma quando ti riaffacci alla finestra dove sei nato assaporando il dolce aroma della salsedine che piano sale dal mare, allora pensi: sì, sono a casa.
La solitudine peggiore è quella che si avverte in mezzo alla folla, dove tutti si guardano, ma nessuno si vede riflesso negli occhi o nel cuore dell’altro.