Marco Mei – Sogno
Non sono un sognatore, perché non vivo la realtà come se fosse un incubo.
Non sono un sognatore, perché non vivo la realtà come se fosse un incubo.
Il volo ed il sogno hanno molto in comune; vedere la terra senza calpestarla è un po’ come pensare un’azione e non compierla.
Quando si spengono le luci del giorno, una bella armonia si impadronisce di noi, il sole lascia il posto alle stelle splendenti e una certa magia regna preparandoci a nuovi sogni.
Quando la notte non dormi pensando a qualcuno che non puoi avere vicino, sorridi amaro perché non riesci, perché sai che addormentandoti potresti abbracciare quel qualcuno almeno nei tuoi sogni.
Se quello che sogni è più forte della paura di realizzarlo, allora hai già vinto.
C’è nei sogni, specialmente in quelli più generosi, una qualità impulsiva e compromettente che spesso travolge anche coloro che vorrebbero mantenerli confinati nel limbo innocuo della più inerte fantasia.
Sognare non è altro che una confessione a se stessi, è ritrovare la propria essenza, rompere gli schemi per crearne altri, soddisfare i nostri tabù. Il sogno è liberatorio.