Marco Mengoni – Musica
La musica è l’unica cosa libera che è rimasta in questo pianeta.
La musica è l’unica cosa libera che è rimasta in questo pianeta.
Ho pensato al nome “Queen”. È solo un nome, ma è molto regale ovviamente, e suona benissimo. È un nome forte, molto universale e immediato. Ha molte potenziali visuali ed è aperto a tutti i tipi di interpretazioni.
Le rime di una melodia racchiudono quello che c’è dentro il cuore. Una canzone dà libertà a un pensiero che vola nel silenzio e nell’aria che si respira.
La voce inconfondibile, le espressioni del tuo viso, il modo in cui scrivevi di te e dell’amore, la tua delicatezza e sensibilità, la tua musica è qui con me e per sempre sarà vita. Se dovessi paragonare la tua voce a qualcosa la vedrei come una farfalla, che prima ed ora si posa sulle dite della mia mano e mi ricorda. Ama di me tutto quello che ti ho trasmesso in vita, io allora ascolto la tua musica e capisco che non esistono due mondi separati: la tua vita è rimasta qui.
Quella musica mi ha portato nella Gioia e nel Dolore, nel Martirio nella Disperazione, nell’Allegra, nella Morte e nel Trionfo!
A volte basta una semplice canzone, anzi molto meno, basta una sola nota. Una sola nota e finiamo col perderci in milioni di ricordi, di aneddoti: il primo giorno di scuola, il primo bacio, la prima volta che abbiamo detto “ti amo”.Le canzoni, dopotutto, sono state scritte per lasciare emozioni, caricare di adrenalina, arrivare dentro le ossa ed ancora più giù. Ci accompagnano nel corso delle nostre esperienze e servono per far sì che s’incidano meglio nel nostro cuore, che quei momenti passino nella nostra mente con la loro colonna sonora, come se la nostra vita sia un film, il cui finale appare sempre così scontato, ma mai così reale.
E non si chiudono gli occhi solo per dormire ma anche per pensare e per capire.