Marco Oliverio – Tristezza
Quando si soffre non si desidera essere capiti, bensì si desidera smettere di soffrire.
Quando si soffre non si desidera essere capiti, bensì si desidera smettere di soffrire.
Ho sofferto la gabbia dell'”amore”. Ora cerco la “libertà” dell’amare.
Oggi è uno di quei giorni un po’ così, non sai più chi sei, dove stai andando! Pensi che la tua vita sia tutta qui e che non cambierà niente, che il tempo invece di migliorarti ti peggiora e che le persone vedono di te solo quello che vogliono vedere!
Riesco a disegnare di noi sui vetri bagnati d’acqua per poi aspettare che il mio ricordo si cancelli e sperare che sia tu a ridisegnarci sopra.
Loro, che con i baci e le coccole ti facevano passare ogni male,loro, che avevano una pazienza infinita,loro, che erano sempre felici di rivederti,loro, che avevano sempre qualcosa da insegnarti,loro, che avevano sempre una storia da raccontarti,loro, che avevano sempre il proverbio pronto per ogni situazione,loro, che avevano già vissuto la tua stessa esperienza e ti consigliavano sempre la cosa giusta da fare,loro, che ti volevano bene sempre e comunque…e tu che non capivi ogni loro singolo gesto e non davi molta importanza ad ogni singola parola che ti dicevano, perché pensavi che avresti avuto altri momenti in cui risentirle o altri luoghi dove potevi richiederle.Ma ora, quando Loro ormai non sono più presenti, tu non ti ricordi nemmeno che voce avevano, ed è allora che ti mancano.Ed è sempre così, si capisce sempre troppo tardi quanta importanza hanno Loro nel nostro cammino.
Sono stanca di piangere. Voglio un sogno in cui credere e un bacio che mi accarezzi il cuore.
Ognuno ha le sue cicatrici. Alcune delle mie sanguinano ancora. Nei momenti più impensabili. L’importante è trovare chi, come un laccio stretto, divenga balsamo su pelle e cuore. I dolori non si dimenticano. Insegnano sempre. Il brutto è quando segnano soltanto.