Marco Teocoli – Società
Siamo guerrieri in un mondo in pace,siamo pacieri in un mondo in guerra.
Siamo guerrieri in un mondo in pace,siamo pacieri in un mondo in guerra.
Deve sempre il cittadino – seppure per un istante e in minimo grado – abbandonare la propria coscienza nelle mani del legislatore? E allora perché ha una coscienza?
Non ti concedi ciò che vuoi veramente, ma convivi il quotidiano caotico di una società che impone ritmi e scelte.Sei incatenato in una prigione chiamata “libertà”, ma è solo un’illusione creata artificiosamente, perché questa è stata abilmente creata da chi vuole reggere il potere.Limitando il vivere, ci offrono la possibilità di scegliere, ma oggi le nostre opzioni sono destinate a confluire nei profitti dei pochi che continuano il loro arricchirsi impoverendo le masse.Anteponi la base al vertice in ogni istante, è tempo di ribellione.
Essere onesti è bellissimo, basta vivere in un mondo di onesti.
Quando sentiamo dire che “fra le forze dell’ordine c’è stata piena collaborazione” vuol dire semplicemente che non si sono messi i bastoni fra le ruote nelle indagini e non si sono sparati addosso.
Alla luce di quello che succede nel nostro paese non andrebbe rivista solo la costituzione ma anche qualche sacro comandamento. Ad esempio il quinto, non ammazzare forse andrebbe cambiato in: non ammazzarti.
L’istruzione costa denaro, ma anche l’ignoranza.