Marguerite Yourcenar – Libri
Molti scrittori si raccontano meno di quanto non si ripetano.
Molti scrittori si raccontano meno di quanto non si ripetano.
Scrivere è l’arte più ostentata da chi non sa scrivere.
I libri sono memorie che, una volta lette, prendono vita spiccando il volo fra i pensieri di chi legge.
“Il popolo cornuto era e cornuto resta: la differenza è che il fascismo appendeva una bandiera sola alle corna del popolo e la democrazia lascia che ognuno se l’appenda da sé, del colore che gli piace, alle proprie corna… Siamo al discorso di prima: non ci sono soltanto certi uomini a nascere cornuti, ci sono anche popoli interi; cornuti dall’antichità, una generazione appresso all’altra…”- Io non mi sento cornuto – disse il giovane-e nemmeno io. Ma noi, caro mio, camminiamo sulle corna degli altri: come se ballassimo…
In quel periodo Mayu… diventava sempre più bella. E il mio cuore batteva per lei ogni giorno.
Un guscio di indifferenza talvolta circonda l’infanzia e la difende dalle provocazioni degli adulti.
Non c’è trappola più mortale di quella che ci prepariamo da soli.
Scrivere è l’arte più ostentata da chi non sa scrivere.
I libri sono memorie che, una volta lette, prendono vita spiccando il volo fra i pensieri di chi legge.
“Il popolo cornuto era e cornuto resta: la differenza è che il fascismo appendeva una bandiera sola alle corna del popolo e la democrazia lascia che ognuno se l’appenda da sé, del colore che gli piace, alle proprie corna… Siamo al discorso di prima: non ci sono soltanto certi uomini a nascere cornuti, ci sono anche popoli interi; cornuti dall’antichità, una generazione appresso all’altra…”- Io non mi sento cornuto – disse il giovane-e nemmeno io. Ma noi, caro mio, camminiamo sulle corna degli altri: come se ballassimo…
In quel periodo Mayu… diventava sempre più bella. E il mio cuore batteva per lei ogni giorno.
Un guscio di indifferenza talvolta circonda l’infanzia e la difende dalle provocazioni degli adulti.
Non c’è trappola più mortale di quella che ci prepariamo da soli.
Scrivere è l’arte più ostentata da chi non sa scrivere.
I libri sono memorie che, una volta lette, prendono vita spiccando il volo fra i pensieri di chi legge.
“Il popolo cornuto era e cornuto resta: la differenza è che il fascismo appendeva una bandiera sola alle corna del popolo e la democrazia lascia che ognuno se l’appenda da sé, del colore che gli piace, alle proprie corna… Siamo al discorso di prima: non ci sono soltanto certi uomini a nascere cornuti, ci sono anche popoli interi; cornuti dall’antichità, una generazione appresso all’altra…”- Io non mi sento cornuto – disse il giovane-e nemmeno io. Ma noi, caro mio, camminiamo sulle corna degli altri: come se ballassimo…
In quel periodo Mayu… diventava sempre più bella. E il mio cuore batteva per lei ogni giorno.
Un guscio di indifferenza talvolta circonda l’infanzia e la difende dalle provocazioni degli adulti.
Non c’è trappola più mortale di quella che ci prepariamo da soli.