Maria Antonietta Larobina – Stati d’Animo
Un vento d’estate arrivò d’inverno… e fu più caldo del sole di agosto.
Un vento d’estate arrivò d’inverno… e fu più caldo del sole di agosto.
Il dolore è come la felicità, non si può pesarne l’intensità, perché ogni vissuto ha una sua “bilancia personale”.
Altro non sono che una realtà taciuta, abbandonato persino dai rimorsi abito la stanchezza di troppi mari.
Non sono diventata insensibile, ho solo smesso di essere buona e sempre comprensiva. Ho solo scelto che da oggi io sono io e che nessuno può farmi cambiare umore, pensieri e stati d’animo perché non è giusto. Del resto credo che il coglione non sia chi voglia farti passare da scemo, ma tu che permetti che lo facciano. E a questo poi arrivi a dire basta! Non c’è più spazio per i perditempo oggi esisto solo io, ciò che merita e chi mi fa stare bene.
Ci sono sentimenti grandissimi, che come tutte le cose grandi non possono essere capite da tutti.Un giorno ti renderai conto che la tua pena di ieri è una grande mancanza per qualcun altro.
Se pensi ai tuoi problemi ti senti male, se insisti nel pensarci ti incazzi, se ti incazzi troppo ti fai anche del male.Perché se invece sei uno di quelli che creano problemi, che fanno incazzare gli altri, ti senti sempre bene?
Tu mi hai visto crescere, e giocare con il tuo respiro, tu mi hai visto raccogliere i tuoi frutti, che vivono del tuo respiro tu sei li ad agitarti per il freddo e il vento che ti spinge ad alzarti in volo, creando colline accarezzate di schiuma frizzante, tu che sei caldo d’estate ma freddo nel cuore, salato nell’anima. Ma vita e anche passione, sei grande e maestoso, ma anche dolce e accogliente, sei tutta la mia vita. Mare.