Maria Antonietta Larobina – Stati d’Animo
Un vento d’estate arrivò d’inverno… e fu più caldo del sole di agosto.
Un vento d’estate arrivò d’inverno… e fu più caldo del sole di agosto.
In apparenza s’accetta le circostanze, ma solo lui lo sa cosa porta nel cuore, cosa nasconde nei suoi sogni.
Una cosa è ascoltare, un’altra è “sentire”, tutti distrattamente ascoltano ma pochi “sentono”.
Non chiedermi come sto, se è solo una domanda di cortesia. Non guardarmi se tanto ti fermi in superficie senza guardare oltre. Non sfiorarmi la pelle se non sei capace di sfiorarmi anche il cuore. La superficialità la vivo ogni giorno ed io ho bisogno di qualcosa di forte, di vero e di profondo che mi scuota l’anima.
È come se dentro di me avessero liberato un bambino con una latta di vernice nera, un pennello e troppo entusiasmo.
Il cuore non dorme neppure di notte e, mentre tu riposi, lui ti prepara la scorta di speranze con cui affrontare una nuova giornata.
A volte basta avere un sogno per cui lottare e rimani attaccato alla vita.