Maria Tullo – Figli e bambini
Nella mia vita mi sono mancate tante cose. La cosa che mi è mancata di più è stata la tenacia e la forza di desiderarti a tal punto da riuscire a realizzare il mio desiderio… diventare mamma per la seconda volta.
Nella mia vita mi sono mancate tante cose. La cosa che mi è mancata di più è stata la tenacia e la forza di desiderarti a tal punto da riuscire a realizzare il mio desiderio… diventare mamma per la seconda volta.
La mia ricchezza più grande, il mio tesoro più prezioso; porta il nome dei miei figli. Una ricchezza che non ha eguali, di inestimabile valore. Perle rare che hanno saputo dare sapore, colore e speranza ad una vita resa cupa dalle difficoltà e dalle incertezze che la imprigionavano. Ricordatelo sempre: Sarete sempre la cosa più importante per me!
Non c’è nulla di più dell’amore dei figli. Unico, immenso e soprattutto per “sempre”.
Non ho figli. Le mie figlie sono parole scritte che vivranno nelle menti di chi legge.
Una modesta proposta per evitare che i bambini dei poveri diventino un peso per i genitori e il paese e per renderli utili al pubblico.Un americano molto ben informato mi assicura che un bambino di un anno, in buona salute e bene allevato, è un cibo delizioso, nutriente e sano, sia cotto in stufato, arrostito, in forno, bollito e non dubito che riuscirebbe ugualmente bene in fricassea.
Padri che rinneghiamo, che arriviamo a odiare. Tra tutti i difetti che riconosciamo nei nostri padri e contro i quali combattiamo strenuamente, il peggiore si insinua viscidamente nella nostra gestualità, sconvolgendo le nostre serene logiche inscatolate. Come se qualcuno potesse imporre al proprio sangue, di scorrere più lentamente.
La cosa più bella nei bambini è il ricordo della notte in cui li abbiamo fatti.