Maria Viola – Stati d’Animo
Amo le rose, amo anche le spine perché mi aiutano a capire.
Amo le rose, amo anche le spine perché mi aiutano a capire.
Siamo fiamme dell’inferno a riscaldare il nostro inverno di materassi a petrolio chiusi in tre in un capannone con un ennesimo coraggio nella pancia che a marzo nascerà? su un motoscafo bianco prima dell’alba.
È cosi difficile fare finta che tutto va bene, indossare la maschera della normalità soffocare le lacrime che vogliono uscire tenere in gola quell’urlo che vorresti fare perché cosi pensi che il dolore se ne andrà, è cosi difficile dover rinunciare a quello a cui credi e cosi difficile ma non impossibile allora indosso questo sorriso e vado avanti prima o poi passerà.
Il pregiudizio è un vagabondo senza mezzi visibili di sostentamento.
Un semplice ciao, può sembrare quasi insignificante, ma per qualcuno è come il sole che sorge la mattina.
Ogni cosa è un colore. Ogni emozione è un colore. Il silenzio è bianco. Il bianco infatti è un colore che non sopporto: non ha confini. Passare una notte in bianco, andare in bianco, alzare bandiera bianca, lasciare il foglio bianco, avere un capello bianco… Anzi, il bianco non è neanche un colore. Non è niente, come il silenzio. Un niente senza parole e senza musica. In silenzio: in bianco.
Troppo spesso le persone ricordano gli errori degli altri, ma non quello che hanno fatto di buono.