Mariangela Lombardi – Tristezza
Cerco di chiudere gli occhi, di non pensarci, perché più ci penso e più fa male.
Cerco di chiudere gli occhi, di non pensarci, perché più ci penso e più fa male.
È sempre la persona a cui mostri il cuore che te lo ferisce.
Piove, il pantano disorienta il viandante, le sue impronte vengono miscelate e confuse, il cammino si fa più faticoso; mentre l’ignoto domina impossessandosi del sentiero prescelto.Dal fuoco che arde da tempo, si alza un maleodorante fumo grigiastro, la presenza del nulla è palpabile e da segnali di soffocamento, che lo fa rimanere inerte dinnanzi alla fine del viaggio.Il fuoco s’indebolisce inesorabilmente, non gli resta che alzare dignitosamente il capo guardando il continuo precipitare, aspettando un nuovo vento.Ricordandosi che ogni fine, non è altro che un nuovo inizio.Noi mortali necessitiamo di alimentarci dal fuoco dei sentimenti.
La lacrima era è quella che cade dal cuore di ghiaccio quando si scioglie.
Ho eliminato dalla mia stanza, dalla mia macchina, dal mio ufficio tutto ciò che poteva ricordarmi te, peccato che non possa sostituire il mio cuore.
Non sprecare lacrime nuove per vecchi dolori.
Rinuciare ad un sogno per qualcuno che ci ha ferito è la peggior cosa che si possa fare.