Mariella Buscemi – Silenzio
Il mio silenzio è chiassoso; una babele che non voglio diventi comprensibile, linguaggio di tutti.
Il mio silenzio è chiassoso; una babele che non voglio diventi comprensibile, linguaggio di tutti.
Io che avrei voluto donarti l’ombra d’estate.
Silenti son talvolta le parole sulle labbra del cuore.
Dell’insenatura tra i monti mi piace la nebbia bassa, come pianto per il sangue dei tramonti feriti che spargono il rosso al colpire delle lame di cielo stanco. Scurisce sul declivio del sole dall’aspetto dei guerrieri vinti. Il mio cuore aveva i raggi.
Far del male a qualcuno non significa sempre cattiveria… forse, talmente tanto se ne riceve di male che farne a propria volta diventa un condividerlo per sgravarsene un po’ di dosso…
Dare troppo non è un bene, può spaventare perché fa sentire gli altri in difetto.
Nel silenzio ascolto il sussurro dell’amore, la rabbia della tristezza. Nel silenzio trovo la compagnia della solitudine percepisco il vuoto, l’Immenso e l’Essere, nel silenzio tutto prende voce.