Mariella Buscemi – Silenzio
Anche il silenzio è intelligente; si finisce davvero per non credere più a nulla, credere è anche investire ed investire comporta perdita, una bancarotta di cuori.
Anche il silenzio è intelligente; si finisce davvero per non credere più a nulla, credere è anche investire ed investire comporta perdita, una bancarotta di cuori.
Si dice che il silenzio non sempre sia una buona soluzione, ma in certi casi è l’unica soluzione per ottenere risposte.
Ascolta il mio furore quando s’alza dal mare che tanto appaio in tempesta quanto sono più sfinita, pronta all’urlo dello squarcio, vicina alla rovina, allo sconquasso ed aspetto il vento che mi gonfi come s’io fossi vela, ma dallo strappo s’insinua disperdendo la sua forza.
Tutti a far vanto delle grandi cose come a calibrare e misurare volumi e capienze dell’enorme sotto il segno dello smisurato. Declino. Coltivo piccole cose che mi preoccupo di far stare in un pugno così d’aver la sensazione di non stringere solo mosche e portarmi sempre il mio mondo dietro.
nel silenzio si cela la paura del vivere.
La mia schiena è larga un abbraccio. Con il limite superiore del collo a raccogliere baci in prossimità delle spinte della vena principale. Penetrata dalle scapole alle cartilagini. La tua mancanza è la mia contrattura e le spalle mi perdono di dignità, accasciandosi, quando non mi reggi. Spina dorsale. Che punge. Pelle di petali sfogliati, come ultimi veli. Caduti in terra. Nudità che mi si apre come rosa. E resto vestita di te che ritorni a darmi tono e sostegno, scheletro non di sole ossa, ma carnalità.
Amo il silenzio della notte, amo contemplare il cielo, la luna luminosa, il brillare delle stelle. Mi fanno sentire la serenità nel cuore. Mentre pensieri e sogni iniziano la loro danza.