Marika Solfatti – Cielo
I suoi occhi erano dannatamente profondi. Più del cielo, del mare, del mio dolore messi assieme.
I suoi occhi erano dannatamente profondi. Più del cielo, del mare, del mio dolore messi assieme.
Ieri, il mio sguardo è stato rapito dal cielo. Ho separato lo Spirito dal Corpo e lasciandolo libero di cavalcare il Vento, sono infine giunto sulle Nuvole. Ho avvertito un senso di Pace, un qualcosa oltre la percezione di Vita, di Morte… forse era solo Amore. Ieri, ho viaggiato sfuggendo al “tempo” e mi sono perso.
L’uomo che crede di andare in cielo per le sue buone opere, commette l’atto più dispregiativo ed infame verso Colui che è sceso per donargli la vita eterna gratuitamente; e solo per mezzo della fede nel suo glorioso Nome.
A correr di fretta si respira solo l’aria inetta della fatica che investe la vita…
Punto al cielo e, mal che vada, avrò vagabondato tra le stelle.
Mi addormento con le stelle e dormo con la notte.
Maestro è solo colui che vedrà fiorire i semi depositati dalla mano celeste nel suo…