Marika Solfatti – Cielo
I suoi occhi erano dannatamente profondi. Più del cielo, del mare, del mio dolore messi assieme.
I suoi occhi erano dannatamente profondi. Più del cielo, del mare, del mio dolore messi assieme.
Il mattino trova la bellezza più sublime nell’alba, la notte ha il bacio più violento dal tramonto. Perché sono le sfumature a rendere interi i colori. L’alba cede il posto all’aurora e il tramonto al crepuscolo e così via; sfumature sempre più sfumate: fino all’invisibile, nell’impercettibile, verso l’infinito. I colori del mondo? Il suo universo!
Perché molta sapienza, molto affanno; chi accresce il sapere, aumenta il dolore.
Aprirai le ali per dimostrare al Cielo che vali, ma è in Terra che attende…
Il cielo che separa me e te in questo mondo intollerante presto scomparirà e saremo tutti sotto un’unica grande stella.
C’è chi pretende di accumulare tesori in cielo con la spazzatura in casa.
La notte, man mano che si fa nera, nel silenzio illumina i nostri pensieri.