Marika Solfatti – Paradiso & Inferno
Era come osservare il paradiso senza poterci entrare.
Era come osservare il paradiso senza poterci entrare.
In tutto il vasto e nebuloso mondo dei fantasmi e dei demoni non esiste figura più terribile, temuta, detestata e allo stesso tempo piena di terrificante fascino del vampiro, che non è né fantasma né demone, ma partecipa dell’oscura natura e possiede le mostruose e terribili qualità di entrambi.
Il vero paradiso non è in cielo, ma sulla bocca di una persona amata.
Credere nella vita eterna rende accettabile la morte.
Se i ruoli si invertissero, tra quelli che amano e quelli che odiano, allora tutto il mondo sarebbe già in un paradiso.
Avendo… fede di uccidere il serpente, il ragno si uccide con le proprie mani, credendo di uccidere il ragno, il serpente si uccide con le proprie mani, mangiandosi, per sopravvivere, o… piuttosto per diventare bello come se stesso. Entrambi, bianco e nero, appartengono al Tao, la rappresentazione di tutta la realtà che ci circonda e ci imprigiona, ed è il serpente (il ragno), ossia… Dio, che è sempre Satana, che sembra avere intenzione di consegnare il Cosmo al Nulla, all’estinzione, per sostenere e costruire copie del suo Messaggero, e il “paradiso” in terra. Sopravvivenza o piuttosto assassinio e, di rimando, imprevisto, anche suicidio?
Non esistono il bene e il male, ci sono solo causa ed effetto.