Mario Bucci – Stati d’Animo
Se ti perdi nell’infinito buio di te stesso, non dimenticarti che hai ancora le stelle.
Se ti perdi nell’infinito buio di te stesso, non dimenticarti che hai ancora le stelle.
Il cuore non ha tempo. Non conosce cosa è oggi e cosa è ieri.Se ci pensi, i ricordi, se sfiorano la mente sono tali. Se arrivano al cuore non sono più ricordi.
Anche se il tuo cuore va in frantumi, raccogli sempre i pezzi per poter comporre il puzzle del tuo destino.
Quasi per cent’anni, il profumo della cucina della Peppa si mescolava all’aria della valle ed era il richiamo per incontri di famiglie pennesi o di forestieri golosi che avevano gli occhi pieni di mare.Quegli odori continueranno anche se la piccola figura che aveva inventato la sostanza di quei miracolosi inviti si è unita alle ombre della sera che calano sul borgo.
Sono orgogliosa di me perché non ho abbandonato, mentito, tradito. Sono orgogliosa di come giorno per giorno vivo, con forza ed entusiasmo, nonostante tutto. Sono orgogliosa di esserci sempre per chi mi vuole nella sua vita. Sono orgogliosa di chi, conoscendomi pregi e difetti, ha deciso di restare ed amarmi. Sono orgogliosa di voi che mi fate capire col vostro apprezzamento, che leggete in me tramite i miei scritti. Finalmente ho capito dopo tanto tempo, che puoi fare cento tentativi per far filare le cose nel modo giusto, ma se non vanno, la colpa non è tua se ci hai provato in tutti i modi. E questa consapevolezza lascia la serenità nell’anima mia.
Il dolore è un postino grigio, silenzioso,col viso asciutto, gli occhi d’un azzurro chiaro,dalle sue spalle fragili pendela borsa, il vestito è scuro e consumato.Nel suo petto batte un orologioda pochi soldi; timidamente sgusciadi strada in strada, si stringe ai muridelle case, sparisce in un portone.Poi bussa. E ha una lettera per te.
Forse è vero, è difficile starmi vicino. Ho uno di quei caratteri lunatici, fatti di mille parole e duecento silenzi.Di quelli che oggi ti abbracciano, ma domani no.Che passano sere intere a guardarti e il giorno dopo a fissare il vuoto.Fatti di mille sorrisi, che non sai nemmeno se rivedrai più.Tanto da far pensare che non ne valga la pena.Che sia una di quelle persone, da lasciare sole.Ma vi capisco e mi rendo conto che non ho sempre una parola dolce, che posso sembrare duro, freddo o come volete voi.Ma vi chiedo solamente di non arrendervi.Perché negli occhi di non non piange più, ci sono ancora i segni di chi di lacrime ne ha versate troppe.E si nasconde dietro un muro di ghiaccio, aspettando solamente qualcuno che abbia il coraggio di lottare. Qualcuno che non si accontenti di avere qualcosa che possono avere tutti.Ma che abbia la forza di rompere quel muro.E di ricominciare.Perché le persone come me a volte non vanno capite, vanno solo prese e abbracciate forte.A tutto il resto poi, ci penserà il cuore.