Mario Martina – Abbandonare
La mia maledizione è quella di regalare un sogno, e poi sparire…
La mia maledizione è quella di regalare un sogno, e poi sparire…
La realtà è che se mi fermo… piango.
Non ti ho mai chiesto il mondo, semplicemente essere parte integrante del tuo mondo.
Dicono che se non uccide fortifica, ma tu quanto mi hai ucciso!
Chi abbandona non sa quel che si perde.
Finisce che ad alcune cose ti arrendi. Ad alcune persone anche. Quando ti rendi conto…
È divertente osservare come, a seconda della convenienza o meno, certe manifestazioni di disgusto vengono scambiate per manifestazioni di elogio e amore o amor perduto. Non si può far cancellare la memoria da macellai pazzi e poi pretendere un’altra volta nella storia, di ottenere i risultati sperati. Ci sarà sempre quell’incomodo, quella spina nel fianco, quel dolore soffocato, nelle pieghe del regno ora eterno, che ogni tanto scuoterà menti e coscienze, sulla via della vita. Non è amore, non è odio, è qualcosa che segue una Legge a parte, è qualcosa che purtroppo non si impara, si vive e basta o si muore e basta, i messaggi subliminali del rifiuto (buttalo via, ma è da non sottovalutare) sono manifestazioni di schifo e non di amore o amor perduto. Se si vuole cancellare un ricordo, non vale il principio dell’osmosi psichica per cui cerchi di far tabula rasa all’altro, a cui non interessi, per dimenticare tu, peggiori solo la situazione e ne crei molte altre di riflesso che possono diventare ingestibili.