Mario Martina – Tristezza
È così raro trovare una persona che piace alla tua testa e al tuo cuore, che quando stai per perderla ti senti morire dentro.
È così raro trovare una persona che piace alla tua testa e al tuo cuore, che quando stai per perderla ti senti morire dentro.
Con una benda sugli occhi e con delle piume nelle orecchie, suono al pianoforte una melodia immaginaria di cui solo io conosco le note…
Un giorno restai a fissare per qualche secondo in più il sole, già da subito mi iniziarono a lacrimare gli occhi, mi bruciavano ed era come se ci fosse andato dentro dell’alcool. Già da subito li coprì, non volevo che gli altri fraintendessero. Due cose hanno fatto rossi quest’occhi, uno non torna mai più tardi delle nove, l’altra porta rossetto e tacchi.
Non mi interessano le volte che sono stata ferita. Ho sempre aperto le porte del mio cuore a chiunque ne avesse bisogno non perché non stessi male semplicemente perché so benissimo cosa voglia dire essere respinta e lasciata sola.
Seppellisci il rancore, ma non rispolverare l’amore. Alla seconda il dolore sarà due volte maggiore.
Persone come preservativi. Le riempi di te fino all’ultima goccia e poi le getti sotto il letto, con la polvere, a sgocciolarti via fino al loro inaridimento totale.
E adesso che ti sei dileguata sono un sognatore addolorato che fruga invano nelle ceneri dei ricordi, soffiando voracemente su di esso, sperando di trovare frammenti di scintille, capaci a scaldare quest’anima fredda, a ravvivarla di calore come agli albori del nostro amore, quando sentivamo ribollire il sangue dentro prima che il tuo diventasse di ghiaccio!