Mario Pugliese – Silenzio
Ascolto in un silenzio sacrale, un solo rumore, il battito del mio cuore.
Ascolto in un silenzio sacrale, un solo rumore, il battito del mio cuore.
Il silenzio viene apprezzato solo dai sognatori, ci aiuta a guardare il mondo che è intorno a noi per non farci dimenticare di soffermarci, almeno per un po’, sul mondo dentro di noi che e sa dare ancora tanto amore. Kant ha voluto che sulla sua tomba fosse indicata questa frase: “il cielo stellato sopra di me e la legge morale dentro di me” è evidente che per vedere la bellezza di un cielo pieno di stelle occorre il silenzio aprire gli occhi, ma se non si chiudono mai non si possiamo scoprire la legge morale dentro di noi, che nella concezione del filosofo è parte del mondo che ci appartiene, che è dentro in ciascuno di noi. E dico: silenzio!
I silenzi spesso sono lacrime che urlano ad un dolore.
Solo chi ha il cuore aperto capisce anche i tuoi silenzi. Forse, sopratutto i tuoi silenzi.
Non rispondo mai alle provocazioni. Sono oltre e mi difendo solo con l’indifferenza che trova il suo degno spazio nel silenzio.
Soffia forte il vento fuori, e dentro. Vento che scivola tra le mie dita e accarezza la mia mano. Non vedo ma percepisco, non sento ma accarezzo, questi tasti e gioisco a vedere danzare la parole, mentre sorridono su un foglio bianco sembrano mani tese al sole che vogliono volare.
Bramo il silenzio perché è un assenso all’incanto, in esso sussurra l’eco della bellezza del mondo.