Mario Pugliese – Silenzio
Ascolto in un silenzio sacrale, un solo rumore, il battito del mio cuore.
Ascolto in un silenzio sacrale, un solo rumore, il battito del mio cuore.
Siamo Fenici in un mondo dove sono pochi gli amici.
Ci sono due tipi di fraintendimenti: quelli che non capiscono le parole, e quelli che interpretano il silenzio.
Il silenzio è spesso una condanna: quando tra te e gli altri si frappone un muro di gomma fatto di odi antichi, di invidie tenaci e immotivate. Tu vorresti farti capire, spiegarti, ma per gli altri non hai semplicemente diritto di replica. Neanche i cani si trattano così. O forse giusto i cani, a cui spesso ti paragonano. E quando non c’è comunicazione è facile sbagliare, incancrenirsi negli errori: tanto nessuno ti correggerà, ti dirà la sua. Almeno non apertamente.
Si aprono quei cassetti delle memoria, ce di tutto che disordine dentro. Esce fuori. Oggi c’è intensità da strappare, pensieri da abbracciare, ricordi da ascoltare. Oggi c’è il mondo dentro e il cuore che pulsa troppo forte. Oggi ci sono desideri di vita e parole perse.
Ed era nel silenzio che le parole prendevano forma: un volto, un sorriso, un amore, il suo.
Spesso stando in silenzio con i miei pensieri ho imparato che niente e nessuno mi toglierà il sorriso e tantomeno la voglia di vivere.