Mario Pugliese – Silenzio
Ascolto in un silenzio sacrale, un solo rumore, il battito del mio cuore.
Ascolto in un silenzio sacrale, un solo rumore, il battito del mio cuore.
L’evoluzione della specie. Si è talmente evoluta da arrivare sino in fondo, e più avanti non riesci ad andare e cosi torna indietro, la dove avevi incominciato, e comincia a camminare a gattoni. Io lo chiamo punto di non ritorno.Per arrivare a queste conclusioni, non serve studiare Filosofia, basta guardarsi in giro., riflettere. Volendo concludere drasticamente. O ci si adatta e quindi ci si evolve, oppure siamo destinati all’estinzione.
L’amore ha parole silenziose.
Il silenzio, a volte, è un abbraccio in cui rifugiarsi quando si è circondati da assordanti colpi di parole e gesti vuoti, da tumulti ed affondi che la vita ti scaglia addosso. Nel silenzio mi ritrovo, mi raccolgo, non mi perdo. In quelle braccia mute io respiro la mia essenza.
Ho visto il silenzio, quasi fino ad annegarci dentro. L’ho temuto e accettato fino a quando la mia mano non ha cominciato a scrivere per dargli voce.
Conosco la sofferenza che si prova quando finisce un amore, intendo quella che ti leva il fiato, che ti chiude lo stomaco e che ti impedisce perfino di stare fermo o dormire.Conosco il pianto irrefrenabile e la sensazione di vuoto profondo unito a impotenza e sensazione di inutilità, con la mente che non riesce a pensare ad altro.Mi sono rimaste solo delle foto che mi ritraggono scavato nel fisico e nell’anima.È ricomincia la risalita e una volta recuperato il controllo di me stesso comincio a pensare come è stato possibile che una persona equilibrata quale io mi ritenevo avesse potuto cadere in un simile abisso di disperazione! E continuare a vivere la quotidianità non è facile.
Un minuto di silenzio per il rispetto che non c’è più.