Mario Pugliese – Vita
Vita corrose dalla logorante inquietudine, di un cercare senza fine. E poi capita di accorgerti che quello che rincorrevi affannosamente in lungo e in largo, “era appena fuori l’uscio di casa”.
Vita corrose dalla logorante inquietudine, di un cercare senza fine. E poi capita di accorgerti che quello che rincorrevi affannosamente in lungo e in largo, “era appena fuori l’uscio di casa”.
Siamo quadri immaginari dipinti da noi stessi, colori strani che si mischiano fino a formare battaglie spaziali tra i nostri mondi. Non è semplice imparare a giocare, secondo me si impara a giocare quando si nasce e lo si disimpara all’incirca verso i dieci anni, ma se guardate in casa nostra, tra le nostre sagome, capirete che qui si gioca da millenni.
La vita è un mistero, il che significa che la mente razionale non è in grado di comprenderla. Per questo dovete svegliarvi, e improvvisamente vi renderete conto che la realtà non è problematica: il problema siete voi.
La cosa peggiore della vita non è toccare il fondo, ma scavarci, una volta caduti in quel baratro profondo.
Mi fido di chi, come me, tra lacrime e sorrisi, tra paure e speranze, tra rabbia e gioia, va avanti e confida in Te, Gesù! Mi fido di chi il centodieci e lode lo vuole ottenere nella forza della fede, non quella per tradizione, ma la vera fede, quella che si dimostra con comportamenti e azioni attraverso il rispetto dei comandamenti e mettendo in pratica la Parola di Dio nel rispettare il dono della vita propria e altrui.
Sii te stessa…Queste sono le parole che ti sentirai ripetere più spesso.Paradossalmente è la cosa più difficile da realizzare: ci sono tante interferenze intorno a noi. C’è l’educazione, la civiltà in cui siamo cresciute, che abbiamo respirato da prima di nascere e ci ha condizionato da sempre; ci sono delle regole da seguire, che a volte ci limitano, che a volte vorremmo infrangere, ma con cui dobbiamo invece invariabilmente fare i conti. Ci sono le persone che ci circondano, che hanno delle aspettative, molte aspettative su di noi, e che potrebbero rimanere deluse quando non addirittura scioccate da alcune nostre scelte, o potrebbero non condividerle o non capirle, o rimanerne offese o ferite. Ci sono le nostre abitudini personali, così radicate e così forti, le nostre routines che ci danno tale sicurezza che noi per prime facciamo fatica a lasciare. E infine ci sono le nostre personalissime paure, così potenti e così insidiose, spesso camuffate dietro a tutto il resto, dietro a tutte le scuse e gli alibi che adduciamo per non fare ciò che vorremmo.
Il passato non torna più, ma i pensieri al passato tornano sempre, belli o brutti che siano.