Marion Zimmer Bradley – Vita
Una figura tenebrosa era china su di lei, e la luce della luna piena brillava sulla maschera d’oro di Apollo.
Una figura tenebrosa era china su di lei, e la luce della luna piena brillava sulla maschera d’oro di Apollo.
E continuo ad aspettare, non mi arrendo, non mollo, non mi stancherò di aspettare. Perché la vita così, a volte ci dona, a volte ci toglie, quindi io aspetto perché ancora non è il mio momento, e so che sta per arrivare.
La vita è fatta di rarissimi momenti di grande intensità e di innumerevoli intervalli. La maggior parte degli uomini, però, non conoscendo i momenti magici, finisce col vivere solo gli intervalli.
Ci sarà un giorno speciale, diverso da quello normale, chissà se attendere sarà invano, in realtà viviamo tutti con la speranza che una luce spazzi via le ombre dei nostri dubbi, delle nostre incertezze, dei nostri dolori e del nostro destino!
Mi illudo, dei miei sogni.Mi illudo di questo Mondo che, si pugnala ogni giorno della tristezza di non saper sorridere.
Le parole sono come degli specchi nel momento meno opportuno ti si rivoltano contro.
La vita è difficile, dura, testarda, ostinata, imprevedibile, ma io lo sono di più! La vita gira tutt’intorno all’inutilità di leggi e numeri. Frequenze catastali, che non rispettano la serenità del mondo. Lascia la propria impronta senza fregarsene delle conseguenze. Agisce e ferisce, ma io testarda non mi abbatto e rimango qui ad affrontare ogni tipo di sfida. Senza guardare i numeri. Consapevole che se non combatto per me stessa e per quello che voglio rimarrò solo un’anonima sventurata che nel contemplare l’indifferenza è rimasta estraniata dalla priorità principale “vivere”. Vivere per davvero la realtà di quest’unica esistenza, plasmando i sogni a questa realtà sterile.