Mark Twain – Morte
La cronaca della mia morte era una vera e propria esagerazione.
La cronaca della mia morte era una vera e propria esagerazione.
È così che me lo sono sempre immaginato quel giorno. Mi sveglierò in una campagna, e dopo aver superato una distesa di grano, vi rivedrò. E fra una lacrima e qualche capello bianco ci riabbracceremo sotto lo stesso cielo.
Ho fiducia nel mistero, perché è dal mistero che provengo.
Un giorno in più di attesa, uno in meno di speranza. Un giorno in più di silenzio, uno in meno di vita. La morte vaga per i corridoi e il mio compito è di distrarla perché non trovi la tua porta.
La morte né mi affascina né mi ripugna, semplicemente mi intriga e mi sfida ogni giorno di più.
Un bel morir tutta la vita onora.
Nella storia dei tempi la vita è soltanto un’ebrietà, la Verità, è la Morte…