Mark Twain – Morte
La cronaca della mia morte era una vera e propria esagerazione.
La cronaca della mia morte era una vera e propria esagerazione.
Dopo la morte non andiamo da nessuna parte. L’unico momento di cui ho paura è il trapasso… Quello in cui ti puoi accorgere di non aver vissuto abbastanza.
Ora sono davvero coperto di orpelli. Il cavaliere fantasma del Regno dei Sogni e delle Ombre è divenuto un conte fantasma! Volo da capogiro, per ali spennate come le mie!
Amici non piangete, è soltanto sonno arretrato.
Nei grandi lutti nessuna parola è di conforto. Meglio un vasto silenzio, un deserto delle parole.
Mi chiedo ancora se io possa morire…visto che da quel giorno mi sento già morto,ucciso dalle tue parole che la vita mi han tolto.
La morte, fa parte della vita. Al nostro fianco, è lei che decide quando portaci con se.