Mark Twain – Morte
La cronaca della mia morte era una vera e propria esagerazione.
La cronaca della mia morte era una vera e propria esagerazione.
Il destino non ci precede: ci cammina a fianco.
Siamo tutti burattini appesi a un filo. Mentre bevi un bicchier d’acqua a migliaia di chilometri di distanza qualcuno muore di sete. Mentre lavori tranquillamente in ufficio qualcuno muore per strada. Mentre fai l’amore qualcuno muore in guerra. È vita e morte in ogni istante… tutti appesi a un filo. Se devi fare qualcosa fallo ora, se devi amare qualcuno fallo ora. Non puoi sapere quanto reggerà il filo.
Uccidersi dentro è l’unico omicidio concesso perché silenzioso.
Morire in dignità è amare la vita.
Se per l’uomo sarebbe meglio non nascere o comunque morire al più presto, perché considerare l’omicidio una colpa.
L’insegnamento più semplice e facile? Nascere piangendo, vivere amando e morire sorridendo.