Matteo Casella – Figli e bambini
Mi piace ritornare con la mente a quando ero bambino, spaziare nei sogni gioiosi e spensierati. Mi vedo ora, provato da tanto dolore, con il viso sovente solcato da taglienti lacrime, ma ancora capace di sognare.
Mi piace ritornare con la mente a quando ero bambino, spaziare nei sogni gioiosi e spensierati. Mi vedo ora, provato da tanto dolore, con il viso sovente solcato da taglienti lacrime, ma ancora capace di sognare.
Nonna, qual è la stella più grande, forse il sole?No amore mio, non fermarti a vedere come appare.
Era bello esser pulcini, sapevi che non sarebbe durato a lungo ma ti riusciva così bene dimenticartene, la semplicità era un labirinto dove l’immaginazione si perdeva e tu vedevi distante le difficoltà perché eri tutto quello che non sei oggi. Ogni tanto ti guardi indietro per vedere il tempo trascorso, i cambiamenti fatti, i bei momenti perduti e le sensazioni ritrovate, ogni tanto ti manca e guardi avanti ricercando tutto sotto altre forme, era bello esser pulcini.
Spesso gli eventuali errori di percorso dei figli, sono frutto di ripetute aberrazione da parte dei genitori.
Ti insegnerò: che le ferite del cuore prima o poi si rimarginano ma quelle dell’anima lasciano segni profondi e indelebili. Ti insegnerò che dare è meglio che ricevere perché quando doni qualcosa di te arricchisci non solo gli altri ma anche te stessa. Ti insegnerò che la vita è dura, tanto dura e che alla fine bisogna godere delle cose davvero belle e importanti della vita e tralasciare quelle futili e inutili che sembrano renderci felici e invece poi. Ti insegnerò che il mondo è pieno di falsi e opportunisti che sbandierano valori sulla dignità e sulla lealtà e poi non valgono proprio niente. Ti insegnerò che cadrai, mille volte cadrai ma ti insegnerò anche a rialzarti tutte le volte. Perché la vita è dura figlio/a mio/a ma vale la pena viverne ogni maledetto momento.
Un figlio ti riempie il cuore. E ti svuota il portafoglio.
Dolce MammaPer tuo figlio hai sofferto i dolori del parto.Quei dolori dimenticati pochi minuti dopo,non appena hai stretto al seno il tuo piccolo adorato.Quella piccola vita che, con le sue labbra,cercava il tuo seno di mamma.Quella creatura tanto desiderata,ora, dormiva sul tuo seno e il suo lieve respiroti riempiva il cuore di una gioia.Perché era una, piccola vita che tu avevi creato,con tanto amore e, frutto di un amore infinito…