Matteo Casella – Figli e bambini
Mi piace ritornare con la mente a quando ero bambino, spaziare nei sogni gioiosi e spensierati. Mi vedo ora, provato da tanto dolore, con il viso sovente solcato da taglienti lacrime, ma ancora capace di sognare.
Mi piace ritornare con la mente a quando ero bambino, spaziare nei sogni gioiosi e spensierati. Mi vedo ora, provato da tanto dolore, con il viso sovente solcato da taglienti lacrime, ma ancora capace di sognare.
Essere figli non è affatto semplice, vorrei ritornare bambina per piangere senza capire e sorridere dopo aver visto un abbraccio.
Dormi bambino mio, dormi tra le braccia che non conosci più, dormi una volta ancora, per una volta sola.
Un’adolescenza mancata, e da un giorno all’altro si ritrovò nel mondo degli adulti senza esserlo e senza gli strumenti per poterlo essere.
Mamma e papà: amiamo la loro presenza, impariamo i gesti della vita. Arriverà quel giorno che resterà solo il profumo dei ricordi guardando quelle sedie vuote.
Ciascuno è figlio della propria gioventù.
Dopo aver toccato il fondo, puoi rinascere, e dalla vita che inizia cogliere ogni sfumatura.