Matteo (Dalla Bibbia) – Religione
Quindi spogliarono (Gesù), e gli misero addosso un manto scarlatto.
Quindi spogliarono (Gesù), e gli misero addosso un manto scarlatto.
Tutte le religioni aspirano all’amore, ma che esse abbiano adempiuto un ruolo concreto in tal senso è tutto da dimostrare.
C’e chi pensa che Dio debba essere quello che è al servizio dei propri desideri, delle proprie idee e richieste… che deve essere quello che risolve guerre, che toglie malattie, che guarisce tumori, che toglie la povertà, che dà giustizia… ma Dio non è un mago, ne uno che legge le carte del destino, ne uno che racconta belle storielle. Dio è colui che viene con due mani, in una ha la spada nell’altra la verità, con la spada porterà croci, ma sarà tramite la croce che si conoscerà la verità, quindi non abbiate paura, nessun essere umano, nemmeno il più santo può dettare regole alla vita e alla natura stessa di Dio, siamo solo membra fragili, è più importante la vivificazione dello spirito, se abbiamo quello tutto regge, se abbiamo il nostro modo di pensare, basterà una piccola croce che metterà fuori uso il nostro carattere di perfetti.
È la patologia morale che crea il peccato.
Il popolo credente e diversamente credente si divide in due categorie: i disorientati e i rassegnati. I primi non capiscono perché non avete lesinato bacchettate all’integerrimo e cattolico praticante, Prof. Romano Prodi, mentre assolvete ogni immoralità di Berlusconi.
Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuovi orizzonti, ma nell’avere occhi nuovi.
Che altro è la superbia, secondo la definizione di un santo, se non l’amore della propria superiorità?