Matteo (Dalla Bibbia) – Religione
Quindi spogliarono (Gesù), e gli misero addosso un manto scarlatto.
Quindi spogliarono (Gesù), e gli misero addosso un manto scarlatto.
Sò che ci sei perché Ti sento vicino in ogni momentoSò che ci sei perché infondi amore nella mia anima.Sò che ci sei perché mi aiuti a sopportarei dolori che, a volte, la vita mi offre.Sò che ci sei perché vedo mia figlia.Sò che ci sei perché amo la mia famiglia.Sò che ci sei perché quando ti invoco, e piangoPur non rispondendomi ti sento al mio fianco…
La morte di Cristo ci ha liberati dalla morte, la sua vita dall’errore, la sua grazia dal peccato.
Si può entrare nel regno di Dio anche dal nero portale del peccato.
Non vado d’accordo con chi ha la presunzione del protagonismo da cattedra, né con chi continua a pronunciare provocazioni sulla mia libertà che ho trovato grazie alla Fede e rifiutandomi di conformarmi alle prigioni del mondo.Credo nei valori che Gesù ha consigliato di vivere e vivo rispettandoli per rispettarmi, poiché la mia vita non mi appartiene totalmente e prima o poi dovrò renderla a Colui che mi ha fatto il dono di viverla.A chi non sta bene come sono può anche escludermi perché, in cuor mio, so riconoscere chi mi vuole bene e mi rispetta.La vita è fatta di scelte, io ho liberamente scelto di accogliere tutto quello che la Verità mi Ha concesso di capire e scoprire nel cammino della mia vita; sola, ma non spiritualmente, o in compagnia, seguo la strada verticale anche se è difficile, ma tutto ciò che è veramente importante non è mai stato facile.
Il Dio della croce è l’amore capace di soccombere alla morte, perché la morte soccomba all’amore.
Amiamo Dio perché riconosciamo in Dio la completezza di ciò che personalmente ci manca. Critichiamo i sacerdoti perché supponiamo in loro la incompletezza che ci affligge. Ci resta difficile amare il nostro prossimo perché rileviamo in esso difetti che riteniamo di avere in noi già eliminato. Il “figlio dell’uomo” ci comanda di amare il prossimo proprio per quest’ultima ragione: amandolo incentiveremo in esso il suo miglioramento. Chi tende amorevolmente alla giustizia è un essere fecondo.