Matteo Pagni – Abitudine
Ho un rifiuto genetico ad accettare il mondo così com’è! Lo stesso fa il Mondo con me.
Ho un rifiuto genetico ad accettare il mondo così com’è! Lo stesso fa il Mondo con me.
In spiaggia arrivo sempre tardi, verso le diciotto, diciannove. Mi sdraio e vedo la gente andar via, in lontananza bambini che giocano, la risacca color arancio, lo strofinare dei ciottoli sulla battigia in perfetta armonia con il canto delle cicale, gli ombrelloni chiusi, il sole in pensiero per il mio ritardo di cinque minuti. Tranquillo, anche oggi facciamo il bagno assieme, separati dall’orizzonte, stravolti d’incanto.
Ci si abitua a tutto, davvero a tutto, ma abituarsi alla violenza sottrae dignità all’uomo.
Siamo diventati cosi abitudinari nel vomitare parole prive di valore, luce e profondità. Imparare a…
Si parla e si scrive molto spesso d’amore quasi come se fosse un isola che…
L’abitudine è una palude ben mimetizzata. La scorgi solo quando ormai ci sei caduto dentro.
Ogni tanto mi domando se domandare di continuo è, o può diventare, un vizio di cui non si può fare a meno.