Matteo Pallotti – Paura & Coraggio
È facile provare rancore, ma il coraggio sta nel perdonare…
È facile provare rancore, ma il coraggio sta nel perdonare…
È la paura del vuoto a spingerci verso l’altro, il bisogno di sentirsi addosso la vita, ma solo chi non ama è il miglior amante della verità.
La paura delle persone per ciò che non comprendono è il seme della vergogna di questo Mondo. Germoglia la falsa ostentazione, frutto di una fantasia perversa che conduce alla violenza. Facciamo una guerra per estirpare chi non capiamo, chi è meno convenzionale. Eliminata la paura torniamo a vivere in modo apparentemente sereno la nostra miserabile vita. Invece di assimilare, rimuoviamo, facciamo piazza pulita, restando in canoni prestabiliti, ringraziando i padroni, che ci hanno reso schiavi di un Mondo convenzionale e superficiale, dove non riusciamo a vedere più in là del nostro naso.
Un dubbio, una paura, a volte sono solo dei “salvagenti” per tutte quelle situazioni in cui ci si trova con l’acqua alla gola, sta solo a noi stessi decidere se indossarli o rischiare di nuotare senza.
Prima ho pensato un po’ alla mia vita, sai?Qualche mio desiderio infantile si è avverato.Molte illusioni son andate via, o forse le ho nascoste bene.Il mio cuore batte ancora, se tocchi lo puoi sentire…Ogni battito mi fa sentire vivo, ogni battito mi fa sentire vivo ma privo di meta reale.Guardo il mondo e mi sento un tassello inutile, non sono molto felice, non ho obiettivi… e ad essere sincero mi sento un po’ perso.Vedo che tutti corrono verso una meta, falsa o reale che sia, a loro non importa… l’importante è correre.Ed io?Io rimango qui, nel mio angolino, a piangermi addosso.Troppa paura forse…
È sorprendente come spesso i timidi, e più genericamente gli introversi, vengano definiti altezzosi e superficiali, quando è in loro, inespresso e forzatamente segreto, il massimo grado di sensibilità.
Pur volendo celare gli occhi… il cuore ha una vista aguzzissima.
È la paura del vuoto a spingerci verso l’altro, il bisogno di sentirsi addosso la vita, ma solo chi non ama è il miglior amante della verità.
La paura delle persone per ciò che non comprendono è il seme della vergogna di questo Mondo. Germoglia la falsa ostentazione, frutto di una fantasia perversa che conduce alla violenza. Facciamo una guerra per estirpare chi non capiamo, chi è meno convenzionale. Eliminata la paura torniamo a vivere in modo apparentemente sereno la nostra miserabile vita. Invece di assimilare, rimuoviamo, facciamo piazza pulita, restando in canoni prestabiliti, ringraziando i padroni, che ci hanno reso schiavi di un Mondo convenzionale e superficiale, dove non riusciamo a vedere più in là del nostro naso.
Un dubbio, una paura, a volte sono solo dei “salvagenti” per tutte quelle situazioni in cui ci si trova con l’acqua alla gola, sta solo a noi stessi decidere se indossarli o rischiare di nuotare senza.
Prima ho pensato un po’ alla mia vita, sai?Qualche mio desiderio infantile si è avverato.Molte illusioni son andate via, o forse le ho nascoste bene.Il mio cuore batte ancora, se tocchi lo puoi sentire…Ogni battito mi fa sentire vivo, ogni battito mi fa sentire vivo ma privo di meta reale.Guardo il mondo e mi sento un tassello inutile, non sono molto felice, non ho obiettivi… e ad essere sincero mi sento un po’ perso.Vedo che tutti corrono verso una meta, falsa o reale che sia, a loro non importa… l’importante è correre.Ed io?Io rimango qui, nel mio angolino, a piangermi addosso.Troppa paura forse…
È sorprendente come spesso i timidi, e più genericamente gli introversi, vengano definiti altezzosi e superficiali, quando è in loro, inespresso e forzatamente segreto, il massimo grado di sensibilità.
Pur volendo celare gli occhi… il cuore ha una vista aguzzissima.
È la paura del vuoto a spingerci verso l’altro, il bisogno di sentirsi addosso la vita, ma solo chi non ama è il miglior amante della verità.
La paura delle persone per ciò che non comprendono è il seme della vergogna di questo Mondo. Germoglia la falsa ostentazione, frutto di una fantasia perversa che conduce alla violenza. Facciamo una guerra per estirpare chi non capiamo, chi è meno convenzionale. Eliminata la paura torniamo a vivere in modo apparentemente sereno la nostra miserabile vita. Invece di assimilare, rimuoviamo, facciamo piazza pulita, restando in canoni prestabiliti, ringraziando i padroni, che ci hanno reso schiavi di un Mondo convenzionale e superficiale, dove non riusciamo a vedere più in là del nostro naso.
Un dubbio, una paura, a volte sono solo dei “salvagenti” per tutte quelle situazioni in cui ci si trova con l’acqua alla gola, sta solo a noi stessi decidere se indossarli o rischiare di nuotare senza.
Prima ho pensato un po’ alla mia vita, sai?Qualche mio desiderio infantile si è avverato.Molte illusioni son andate via, o forse le ho nascoste bene.Il mio cuore batte ancora, se tocchi lo puoi sentire…Ogni battito mi fa sentire vivo, ogni battito mi fa sentire vivo ma privo di meta reale.Guardo il mondo e mi sento un tassello inutile, non sono molto felice, non ho obiettivi… e ad essere sincero mi sento un po’ perso.Vedo che tutti corrono verso una meta, falsa o reale che sia, a loro non importa… l’importante è correre.Ed io?Io rimango qui, nel mio angolino, a piangermi addosso.Troppa paura forse…
È sorprendente come spesso i timidi, e più genericamente gli introversi, vengano definiti altezzosi e superficiali, quando è in loro, inespresso e forzatamente segreto, il massimo grado di sensibilità.
Pur volendo celare gli occhi… il cuore ha una vista aguzzissima.