Maurice Barres – Sorriso
Il senso dell’ironia è una forte garanzia di libertà.
Il senso dell’ironia è una forte garanzia di libertà.
Far sorridere qualcuno è stupendo e scalda il cuore, ma avere la possibilità di rendere quel qualcuno felice lo sarebbe anche di più.
Sorridere predispone l’animo al nuovo.
Il sorriso viene dalle cose semplici. Dai ricordi, per esempio. Dal pane e marmellata della merenda da bambini. Dal gessetto che tracciava un percorso “saltellante” sull’asfalto, dai cartoni di Heidi, dalle filastrocche un po’ stonate. Dall’esserci salvati dalla punizione di andare dietro la lavagna, con la faccia rivolta verso il muro. Un sorriso macchiato di Nutella o della mamma che ci abbraccia per un bel voto. Dei cavalli a dondolo e della piscina di Barbie. Della Befana cui fingevamo di credere, sapendo benissimo che era la mamma a suonare il campanello. Il sorriso del pane e pomodoro fresco quando ti fermavi per un giorno intero sulla riva del male, della sabbia dentro al costume che prendeva vita propria e si muoveva. Il sorriso di te che disegnavi su fogli bianchi un mondo e avevi il coraggio e l’ardire, come tutti i bimbi, di dar vita a bambole e sogni. Il coraggio di alzarsi pimpanti dal letto alla domenica mattina. Il sorriso dei ricordi; Il sorriso nostalgico di alcuni profumi.
Le persone credono che per sembrare saggi bisogna essere seriosi e dire sempre cose intelligenti. Io credo che poche cose nobilitino un’animo quanto una bella sana risata.
Mi piace vedere la gente sorridere, i bimbi lo fanno continuamente, spontaneamente… dovremmo imparare da loro.
Se non ci sono buoni motivi per sorridere è perché non li vedi.
Far sorridere qualcuno è stupendo e scalda il cuore, ma avere la possibilità di rendere quel qualcuno felice lo sarebbe anche di più.
Sorridere predispone l’animo al nuovo.
Il sorriso viene dalle cose semplici. Dai ricordi, per esempio. Dal pane e marmellata della merenda da bambini. Dal gessetto che tracciava un percorso “saltellante” sull’asfalto, dai cartoni di Heidi, dalle filastrocche un po’ stonate. Dall’esserci salvati dalla punizione di andare dietro la lavagna, con la faccia rivolta verso il muro. Un sorriso macchiato di Nutella o della mamma che ci abbraccia per un bel voto. Dei cavalli a dondolo e della piscina di Barbie. Della Befana cui fingevamo di credere, sapendo benissimo che era la mamma a suonare il campanello. Il sorriso del pane e pomodoro fresco quando ti fermavi per un giorno intero sulla riva del male, della sabbia dentro al costume che prendeva vita propria e si muoveva. Il sorriso di te che disegnavi su fogli bianchi un mondo e avevi il coraggio e l’ardire, come tutti i bimbi, di dar vita a bambole e sogni. Il coraggio di alzarsi pimpanti dal letto alla domenica mattina. Il sorriso dei ricordi; Il sorriso nostalgico di alcuni profumi.
Le persone credono che per sembrare saggi bisogna essere seriosi e dire sempre cose intelligenti. Io credo che poche cose nobilitino un’animo quanto una bella sana risata.
Mi piace vedere la gente sorridere, i bimbi lo fanno continuamente, spontaneamente… dovremmo imparare da loro.
Se non ci sono buoni motivi per sorridere è perché non li vedi.
Far sorridere qualcuno è stupendo e scalda il cuore, ma avere la possibilità di rendere quel qualcuno felice lo sarebbe anche di più.
Sorridere predispone l’animo al nuovo.
Il sorriso viene dalle cose semplici. Dai ricordi, per esempio. Dal pane e marmellata della merenda da bambini. Dal gessetto che tracciava un percorso “saltellante” sull’asfalto, dai cartoni di Heidi, dalle filastrocche un po’ stonate. Dall’esserci salvati dalla punizione di andare dietro la lavagna, con la faccia rivolta verso il muro. Un sorriso macchiato di Nutella o della mamma che ci abbraccia per un bel voto. Dei cavalli a dondolo e della piscina di Barbie. Della Befana cui fingevamo di credere, sapendo benissimo che era la mamma a suonare il campanello. Il sorriso del pane e pomodoro fresco quando ti fermavi per un giorno intero sulla riva del male, della sabbia dentro al costume che prendeva vita propria e si muoveva. Il sorriso di te che disegnavi su fogli bianchi un mondo e avevi il coraggio e l’ardire, come tutti i bimbi, di dar vita a bambole e sogni. Il coraggio di alzarsi pimpanti dal letto alla domenica mattina. Il sorriso dei ricordi; Il sorriso nostalgico di alcuni profumi.
Le persone credono che per sembrare saggi bisogna essere seriosi e dire sempre cose intelligenti. Io credo che poche cose nobilitino un’animo quanto una bella sana risata.
Mi piace vedere la gente sorridere, i bimbi lo fanno continuamente, spontaneamente… dovremmo imparare da loro.
Se non ci sono buoni motivi per sorridere è perché non li vedi.