Maurice Maeterlinck – Morte
Molte volte sono tentato di chiedere a coloro che incontro:”Da quanto tempo siete morto?”
Molte volte sono tentato di chiedere a coloro che incontro:”Da quanto tempo siete morto?”
O morte, com’è amaro il tuo pensiero per l’anziano che guarda al tuo volto in ogni suo momento, ben consapevole che tu sei unica certezza, di una vita vissuta attraverso tanti falsi momenti.
Ci sono due tipi di morte: quella della ragione e quella del corpo, ma solo della seconda abbiamo paura? Non è più doloroso essere morti da vivi?
Scompaiono cose e persone e ci rimangono solo ricordi come tiepide illusioni.
Si muore quando non si ha più nulla da imparare.
Il pensiero della morte ci inganna, perché ci fa dimenticare di vivere.
La notte-morte, che ci fa così paura, non è altro che una tenda pronta ad alzarsi per rivelare la luce del mattino; quello che ci sembra un furto di luce si rivela in realtà un lascito di luce più splendida e perenne. E così la morte diventa soltanto un’estatica rivelazione dell’immortalità.
O morte, com’è amaro il tuo pensiero per l’anziano che guarda al tuo volto in ogni suo momento, ben consapevole che tu sei unica certezza, di una vita vissuta attraverso tanti falsi momenti.
Ci sono due tipi di morte: quella della ragione e quella del corpo, ma solo della seconda abbiamo paura? Non è più doloroso essere morti da vivi?
Scompaiono cose e persone e ci rimangono solo ricordi come tiepide illusioni.
Si muore quando non si ha più nulla da imparare.
Il pensiero della morte ci inganna, perché ci fa dimenticare di vivere.
La notte-morte, che ci fa così paura, non è altro che una tenda pronta ad alzarsi per rivelare la luce del mattino; quello che ci sembra un furto di luce si rivela in realtà un lascito di luce più splendida e perenne. E così la morte diventa soltanto un’estatica rivelazione dell’immortalità.
O morte, com’è amaro il tuo pensiero per l’anziano che guarda al tuo volto in ogni suo momento, ben consapevole che tu sei unica certezza, di una vita vissuta attraverso tanti falsi momenti.
Ci sono due tipi di morte: quella della ragione e quella del corpo, ma solo della seconda abbiamo paura? Non è più doloroso essere morti da vivi?
Scompaiono cose e persone e ci rimangono solo ricordi come tiepide illusioni.
Si muore quando non si ha più nulla da imparare.
Il pensiero della morte ci inganna, perché ci fa dimenticare di vivere.
La notte-morte, che ci fa così paura, non è altro che una tenda pronta ad alzarsi per rivelare la luce del mattino; quello che ci sembra un furto di luce si rivela in realtà un lascito di luce più splendida e perenne. E così la morte diventa soltanto un’estatica rivelazione dell’immortalità.