Maurice Maeterlinck – Morte
Molte volte sono tentato di chiedere a coloro che incontro:”Da quanto tempo siete morto?”
Molte volte sono tentato di chiedere a coloro che incontro:”Da quanto tempo siete morto?”
Morire è solo un modo particolarmente esatto di invecchiare.
La morte di cui si dovrebbe aver paura non è quella del corpo, ma quella della memoria.
Io non sono San Francesco. Non dirò mai “sorella morte”.
La paura della morte rende l’uomo un essere metafisico.
Vorrei per gioco strapparmi il cuore, e cogliere in quel lungo e intenso attimo l’essenza di quel dolore, che a volte si prova per un’amore perduto o ancora peggio per un amico deceduto. Per l’emozioni vissute che sembran sbiadite dal tempo tiranno che l’ha logorate, ma mai cancellate. Sfoglio nel diario dei ricordi, trovo gli amici che avevo, l’incontro oggi in un triste mutismo, ma mamma mia allora quanto ridevo, un lacrima inumidisce il mio viso, che con il mio cuore i ricordi aveva sfogliato, per trovare un amico ormai sopito in un sonno eterno e nel marmo scolpito.
La morte è il principio di un’altra vita.