Mauro Lanari – Morte
Con la morte si finisce in un’altra dimensione: da quella verticale all’orizzontale.
Con la morte si finisce in un’altra dimensione: da quella verticale all’orizzontale.
La paura della morte rende l’uomo un essere metafisico.
Suolo battutofinestre per terra,visi d’infanziae volti di guerra,silenzio apparentedi ricordi lontani,angeli di pietra con levate le mani.Anche il fiore più belloqui dimora reciso,la sua strada è più breve,e non avrà il paradiso,accompagna soltantoper un breve secondo,dalle case al sepolcro,i maestri del mondo!
Dicono che chi è destinato a morire giovane, inconsciamente, in qualche modo lo sa, lo percepisce.
Mi applaudiranno perché sanno che sto morendo o perché sono bravo?
Vorrei volare verso l’infinito con le lacrime di dolore sul mio viso. La mia anima, che guarda dolcemente miei ricordi, vuole continuare a volare e a credere innalzando una nuova via. Ho vissuto e donato già tanto a questo mondo, alla fine non mi resta altro che andarmene, però prima ho scelto il colore della mia alba, del mio tramonto. Sarò più lontana di tanta sofferenza che mi soffoca l’anima.
Porta con gioia la tua croce e quella porterà te.