Gottfried Leibniz – Medicina e salute
Dico spesso che un grande dottore uccide più gente che un grande generale.
Dico spesso che un grande dottore uccide più gente che un grande generale.
Ho seguito una dieta per due settimane e ho perso… due settimane.
È il dramma dell’uomo che ha dato vita alla psicanalisi…
Il corpo umano è il magazzino delle invenzioni, l’ufficio brevetti, dove ci sono i modelli da cui è preso ogni suggerimento. Tutti gli attrezzi e i motori sulla terra sono soltanto estensioni delle membra e dei sensi dell’uomo.
Utilizza il malanno per trovare il benessere.
Arte più misera, arte più rotta, non c’è del medico che va in condotta.
Generali e medici entrano in Paradiso attraverso la porta dei fornitori.
Il mio dottore mi diede sei mesi di vita; ma quando non potei pagare il conto, me ne diede altri sei.
La malattia è il dottore a cui si dà più ascolto. Alla gentilezza ed alla saggezza noi facciamo soltanto delle promesse; al dolore, noi obbediamo.
Meglio ci guarisce il medico che ci fa vedere anche la sua piaga.
L’amore d’oggi è una malattia che entra nel sangue con il contatto; il resto è letteratura romantica del passato, è chiacchera, è retorica; può essere tutt’al più contorno, ma non è il nocciolo.
Una malattia ne vale un’altra: i nomi fanno più paura della malattia. E le cure qualche volta sono peggio dei mali.
I dottori per guarirvi hanno bisogno di poco: pur che vi possano proibire qualcosa tutto va a posto. L’astuzia sta nel farsi proibire soltanto le cose cui si tiene di meno.
L’arte della medicina consiste nel divertire il paziente mentre la natura cura la malattia.
La Medicina è una scienza sociale e la Politica altro non è che la Medicina su larga scala.
Il coito è un lieve attacco di apoplessia.
Il malato deve guidare il medico, come il cane il cacciatore.