Megan Gandy – Silenzio
Che strano il silenzio, spesso fa più male di mille brutte parole.
Che strano il silenzio, spesso fa più male di mille brutte parole.
Silenzi del cuore risuonano come echi lontani di gioie passate, pesano come macigni sul anime morte, anelano a sprazzi di luce che squarcino tenebre di dolore. La speranza come onda potente spacca gli argini della rabbia, la giaia prorompe e invade ogni angolo della vita emerge dal dolore e ridona luce a tutto l’essere. Mani amiche ti risollevano e ti consolano in un dolcissimo atto di umana pietà.
Non vi è cosa al mondo più rumorosa del silenzio dei giusti: nel loro tacere vive l’umiltà di un’idea che si fa grande nell’azione di un gesto, nascosto agli occhi dei tanti, ma dirompente nel bene dei molti.
Il silenzio è d’oro e il rumore è di latta, assieme non possono convivere.
Quando qualcuno mi delude, allora mi affido al silenzio.
Non conosce quiete la mia anima, perché tu sei tempesta.
Si immergeva nel mio essere senza paura di affogare.
Silenzi del cuore risuonano come echi lontani di gioie passate, pesano come macigni sul anime morte, anelano a sprazzi di luce che squarcino tenebre di dolore. La speranza come onda potente spacca gli argini della rabbia, la giaia prorompe e invade ogni angolo della vita emerge dal dolore e ridona luce a tutto l’essere. Mani amiche ti risollevano e ti consolano in un dolcissimo atto di umana pietà.
Non vi è cosa al mondo più rumorosa del silenzio dei giusti: nel loro tacere vive l’umiltà di un’idea che si fa grande nell’azione di un gesto, nascosto agli occhi dei tanti, ma dirompente nel bene dei molti.
Il silenzio è d’oro e il rumore è di latta, assieme non possono convivere.
Quando qualcuno mi delude, allora mi affido al silenzio.
Non conosce quiete la mia anima, perché tu sei tempesta.
Si immergeva nel mio essere senza paura di affogare.
Silenzi del cuore risuonano come echi lontani di gioie passate, pesano come macigni sul anime morte, anelano a sprazzi di luce che squarcino tenebre di dolore. La speranza come onda potente spacca gli argini della rabbia, la giaia prorompe e invade ogni angolo della vita emerge dal dolore e ridona luce a tutto l’essere. Mani amiche ti risollevano e ti consolano in un dolcissimo atto di umana pietà.
Non vi è cosa al mondo più rumorosa del silenzio dei giusti: nel loro tacere vive l’umiltà di un’idea che si fa grande nell’azione di un gesto, nascosto agli occhi dei tanti, ma dirompente nel bene dei molti.
Il silenzio è d’oro e il rumore è di latta, assieme non possono convivere.
Quando qualcuno mi delude, allora mi affido al silenzio.
Non conosce quiete la mia anima, perché tu sei tempesta.
Si immergeva nel mio essere senza paura di affogare.