Megan Zanin – Stati d’Animo
Aveva gli occhi sempre in tempesta; e lui, solo lui, riusciva a placare i suoi tormenti.
Aveva gli occhi sempre in tempesta; e lui, solo lui, riusciva a placare i suoi tormenti.
Non ero una che insegue ma una che lotta, lotta per ciò che crede ed in lui credevo, credevo cosi tanto da farmi male avrei voluto che anche lui lottasse per me anche solo una volta.
Abbiamo perso l’abitudine di guardare il cielo per giocare a dare forma alle nuvole. Era un bel gioco. Guardiamo troppo per terra, alla ricerca delle cose perse dagli altri per raccattarle. Abbiamo smesso di essere sognatori e siamo diventati cenciaioli. Nessun desiderio e troppe cianfrusaglie.
Ho portato con me le più grandi sconfitte e i più grandi dolori. Non posso adesso aver paura di cadere, perché ormai so come rialzarmi! Per questo preferisco vivere nel rischio che nella paura!
C’era in Gatsby qualcosa di splendido, una sensibilità acuita alle promesse della vita.
Il valore di una persona ahimè è destinata ad essere più apprezzata nella sua assenza che nella sua presenza!
Controllo l’ora, controllo il tempo, ma non riesco a controllare i pensieri, a volte vorrei farli zittire a volte vorrei che si fermassero che lasciassero spazio al silenzio assoluto.